3 febbraio

indexNon ti lasciare imprigionare da nessun affetto. Preserva la tua solitudine. Il giorno, se mai verrà, che una vera amicizia ti sia concessa, non esisterà opposizione fra la solitudine interiore e l’amicizia; anzi è da questo segno infallibile che la riconoscerai.

Simone Weil, nata il 3 febbraio 1909, Sole in Acquario, Luna in Cancro, Ascendente in Sagittario, filosofa francese e mistica cristiana (11.4.9).
La nostra vita interiore si compiace di accogliere in folla fantasmi, costruzioni; nel sentimento invece bisogna tagliare via senza pietà tutto quanto vi è di immaginario e permettersi solo ciò che corrisponde a scambi reali. Per questo bisogna vietarsi “slanci di cuore” che non trovano nell’altro ugual risposta. Non bisogna pretendere di venir capiti quando ancora non ci siamo chiariti a noi stessi.
Non ingannarsi sull’altro significa anche non ingannarlo e non pretendere da lui più di quanto può dare.
Più dai, più dipendi dagli altri per la tua felicità e infelicità. E una parola o un gesto possono darti più felicità di quanta tu non ne hai data in un anno di dedizione. Ti metti in una situazione di mendicante, di cane che aspetta l’osso.

 

Oggi è San Biagio, santo venerato sia nel cristianesimo orientale sia occidentale, noto perché nella sua festa è diffuso un rito piuttosto sciamanico e curioso, che consiste nella “benedizione della gola”. Il santo è invocato contro i dolori e le malattie della gola, che in effetti durante la stagione in cui cade la festa sono frequenti. Il rito consiste nel poggiare due candele incrociate sulla gola del malato, oppure ungendo la gola e facendo una croce con l’olio benedetto, invocando l’intercessione del santo.

San Biagio è legato alla gola per un suo miracolo che permise a un bambino morente per una spina di pesce conficcata nella gola di ritornare in vita.

Dalla Chiesa viene festeggiato il 3 febbraio. Durante la messa di questo giorno i sacerdoti benedicono le gole dei fedeli accostando ad esse due candele.

A Milano il santo è molto popolare e un altro modo per cercare la sua intercessione usando sempre la gola è mangiare il panettone avanzato a Natale, che è chiamato panettone di San Biagio.

La gola è legata al mangiare e anche al parlare, così che in questo giorno possiamo pure benedire la nostra comunicazione, le parole che pronunciamo, le nostre conversazioni, affinché siano allineate con la luce.

 

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