La causa fondamentale del malessere di cui hai esperienza nelle tue relazioni deriva da un errore di prospettiva. Identifichi i tuoi rapporti sul piano orizzontale, definito dai corpi fisici, amputando il piano verticale, dove ha luogo la tua effettiva interazione.
Drammi e dolori, così come piaceri e gioie, nelle relazioni sono la proiezione di una matrice che dimora in dimensioni rimosse dalla nostra percezione. Quel che accade sul piano fisico è la rifrazione di processi sviluppati altrove, in cui passato, presente e futuro coesistono simultaneamente.
Quando ampli la prospettiva di quanto sembra accadere sul palcoscenico della vita ordinaria, inizi a riconoscere chi sono gli operatori dietro le quinte e gli spettatori, insieme a tanti altri teatri in cui è messo in scena il fluire dell’esistenza.
Questo incremento di prospettiva richiede uno sforzo di percezione. Implica la capacità di riconoscere le persone con cui ti rapporti, incluso te stesso, su piani alternativi a quello fisico. Vuol dire comprendere esperienzialmente che il rapporto autentico ha luogo altrove, che l’essenza di ogni relazione, ciò che cerchi veramente, il suo profondo amore, è disponibile in ogni momento e non può mai andare perduto.
Franco Santoro 2013, (10.7.2),
in Franco Santoro, Pronto soccorso multidimensionale: emergenze spirituali, mondi paralleli e identità alternative, Institutum Provisorium, 2020, p. 14.