Aspettare

La differenza tra l’identità monodimensionale e quella multidimensionale è che la prima vive in una realtà separata fondata sul tempo lineare in cui ti puoi muovere solo a una velocità fissa e non è possibile tornare indietro, mentre la seconda esiste simultaneamente in infinite realtà in cui ti puoi muovere liberamente, transitando avanti e indietro nel tempo a velocità variabili, e pure fermarti.

Una delle caratteristiche principali dell’identità monodimensionale dominata dal tempo e dalle circostanze è che, nel migliore dei casi, deve rassegnarsi ad aspettare che giunga il momento giusto per fare o essere quel che vuole. Nel caso più comune deve tuttavia accettare che quel che vuole essere o fare non si realizzerà mai perché è troppo tardi o le circostanze non lo consentono.

In noi esiste anche un’altra identità che può ottenere tutto quel che vuole ora, in qualunque momento. Questa identità rappresenta il più grande tabù e segreto del genere umano. Ne consegue che tutta la cultura umana e ogni aspetto della vita ordinaria è finalizzato a rimuovere la consapevolezza di questa identità, ossia l’identità multidimensionale.

Certo, l’identità multidimensionale potrebbe essere una grande bufala, una totale illusione. Sono d’accordo e non ho alcuna intenzione di convincerti della sua esistenza.

Se hai deciso di rassegnarti ad aspettare che giunga il momento giusto nella tua vita, continua pure perché forse arriverà, quando sarai pronto. Ti ricordo tuttavia che l’unica cosa assolutamente certa riguardo la tua vita, che arriverà inevitabilmente se continui ad aspettare, è la morte. L’unica cosa che puoi aspettarti è la morte. Tutto il resto lo puoi fare prima.

© Franco Santoro, 2014

In:

Franco Santoro, Pronto soccorso multidimensionale: emergenze spirituali, mondi paralleli e identità alternative, Institutum Provisorium, 2020, pp. 35-36.

“È una cosa terribile, penso, aspettare fino a quando sei pronto nella vita. Ho questa sensazione che non siamo mai pronti a fare nulla. Non esiste quasi niente che si può definire pronto. C’è solo l’adesso. E puoi farlo piuttosto ora. In generale, adesso è tanto buono come qualunque altro tempo.” (Hugh Laurie)

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