Il partner è il ricercato per eccellenza della realtà separata, sulla cui testa abbiamo posto la massima taglia, vivo o morto. Ognuno di noi nel dramma della polarizzazione è sia cacciatore sia preda, sia bounty hunter sia ricercato.
La via di Mezzo, o via di Pahai (il Sacro Cono) è una svolta radicale della mente e delle emozioni asservite alla polarizzazione, al Sistema Binario.
La via di mezzo implica la consapevolezza di una linea mediana di esperienza, priva di polarità e assolutismi. È una via di apertura all’abbondanza che deriva dal rilascio della percezione separata.
Il celibato e il rapporto di coppia costituiscono gli ingranaggi polari su cui si fonda la realtà separata.
Da un lato il rapporto di coppia, dall’altro la sua negazione.
Il rapporto di coppia, il sogno di incontrare il partner ideale, è l’argomento di vendita principale della realtà separata.
Finché continua ad esserci questo argomento di vendita e il relativo compratore, la realtà separata seguita.
Fin tanto che abbiamo questa idea in testa che la felicità consiste nell’incontrare il partner e l’anima gemella, ritorneremo sempre nella realtà separata, perché è l’unico luogo in cui questa idea esiste.
Nelle altre realtà questa idea non sussiste perché le polarità sono unite e non scisse.
La natura multidimensionale ha già i due poli integrati. Laddove per un essere umano la mano sinistra e quella destra sono parte del suo stesso corpo, per cui l’idea di andare alla ricerca di una delle due mani è assurda, per un essere multidimensionale l’altra polarità fa già parte del suo corpo.
Quindi l’idea di trovare il partner ideale è tanto assurda multidimensionalmente quanto per un uomo con entrambe le mani è l’idea di incontrare l’altra sua mano.
Tuttavia, tra le righe ora sussurro e poi mi fermo, che è proprio in tale assurdità che si cela il senso creativo e piacere agonistico della realtà separata, ossia la nobile sfida di rendere l’assurdo reale.
Il nostro partner è sempre con noi, ma come conseguenza dell’amputazione della nostra percezione riusciamo a vederlo solo separato, negli altri, che sono parti di noi, che riusciamo a vedere solo come separate.
Per cui la vita nella realtà separata è una costante caccia al partner, che si sviluppa con miriadi di strategie. C’è la parte della caccia, allorché l’individuo è privo del partner, e poi c’è la parte relativa alla conservazione della selvaggina, una volta che il partner è stato trovato, ma può sempre scappare o essere catturato da altri.
Poi, e questo succede sempre, c’è la fase finale della separazione dal partner, della sua inevitabile amputazione, uccisione, che porta conseguentemente a una successiva caccia al partner, ecc.
Questo è il circolo vizioso della realtà separata, un sistema commerciale estremamente efficace, che nel gergo astrosciamanico chiamiamo CUA (Configurazione Umana Arbitraria).
Un sistema commerciale è efficace quando non si esaurisce mai, quando continua a tenere in pugno i suoi clienti, attizzando in loro il desiderio del prodotto, fornendone una parziale soddisfazione, per poi mortificarlo, onde creare un ulteriore desiderio, che porta a un successivo acquisto del prodotto.
Un sistema commerciale è inoltre assai efficace allorché offre un’ampia gamma di prodotti intesi a raggiungere più clienti possibili. Di conseguenza tale sistema crea prodotti specializzati onde garantire la massima diffusione tra ogni categoria economica, sociale, culturale, generazionale della popolazione.
In realtà il prodotto è sempre lo stesso, è di marca CUA, cambia solo l’etichetta e qualche ingrediente irrilevante.
Quindi esiste la ricerca del partner per soli scopi di soddisfazione sessuale, che è in effetti il prodotto più venduto, sebbene in molti paesi è disponibile solo nel mercato nero, così come la ricerca del partner per motivi romantici, o di procreazione, per conseguire potere, prestigio, protezione, per uniformarsi a precetti sociali o religiosi, per svolgere pratiche rituali, per conseguire l’ìlluminazione o addirittura, per andare oltre il CUA stesso.
Quest’ultimo prodotto è quello di massima sofisticazione, proprio perché rivolto appositamente a coloro che non ne possono più del CUA e di ricercare un partner di serie. Questi utenti sono coloro che hanno provato tutti i prodotti precedenti, di conseguenza a loro occorre propinare qualcosa di alternativo e progressista. Quindi non più relazioni con un partner tradizionale, bensì quella con un compagno multidimensionale, onde dare vita alla coppia trascendentale, tantrico multidimensionale spirituale, sciamanico aliena, al fine di liberarsi dal CUA.
Ovviamente, tale prodotto non è venduto con il marchio CUA, bensì con quello di un’azienda alternativa, che ufficialmente è contraria al CUA.
In apparenza è un’operazione economica suicida, che tuttavia soddisfa le condizioni di un sistema commerciale molto efficace, ossia quelle di attizzare il desiderio e non consegnare il prodotto finale. Ne consegue quindi che al fine di andare oltre il CUA, si tratta di continuare a restare nel CUA.
La realtà separata copre tutti i gusti, sia quelli legali, sia illegali, bassi ed elevati, e in questo modo gestisce tutto il mercato, anche quello clandestino, insomma tutto, per cui attenzione poiché il CUA si annida anche CUA, in questo articolo, in ciò che vi sto vendendo.
La realtà separata, il CUA (Configurazione Umana Arbitraria), si fonda sulla sollecitazione di un desiderio per un prodotto, che viene pagato, ma che non è mai consegnato. Il CUA è un fondo di investimento a massimo livello di rischio, è un gioco d’azzardo, una lotteria.
Il compratore acquista il biglietto della lotteria, attizzato dal desiderio di poter vincere, e continua a pagare e pagare, senza mai vincere nulla. Di tanto in tanto, può fare una piccola vincita, ma quella vincita rafforza ancora di più il suo desiderio e la sua tendenza a comprare altri biglietti. È così fissato dal desiderio di vincere, che si dimentica il motivo per cui vuole vincere e quello che rimane è solo l’idea del biglietto della lotteria.
La ricerca del partner ideale, della polarità opposta, funziona allo stesso modo.
L’altro ingranaggio della realtà separata è il celibato, che si sviluppa sovente sulla base delle considerazioni elucidate in precedenza. Ossia, visto che la ricerca del partner non porta a nulla, ne consegue che la via retta è quella del celibato.
Il problema è che il celibato è pure esso un prodotto del CUA.
Posso dedicare la mia vita al rapporto con Dio, a ricercare la verità, ecc.
Questo è di nuovo il sistema binario, che tende sempre a creare polarizzazione. Dio diventa un oggetto di ricerca, e il celibato un altro prodotto per ricercare qualcosa che non troverò mai.
E allora qual è la via di uscita?
La via di uscita è la via di uscita, ossia si tratta di uscire dal CUA, perché finché siamo nel CUA siamo dentro ad esso e non fuori. Non è possibile trovare la via d’uscita dentro al CUA, perché essa è solo fuori.
Per uscire si tratta di essere casti, di lasciare andare sia la ricerca del partner sia la sua negazione, e allo stesso tempo di coltivare sia la ricerca del partner sia il suo rilascio.
Questa è la via di mezzo, una via di castità, non di celibato.
La via di mezzo, quella di Pahai, è un processo di integrazione, di fusione dell’essere.
La via di mezzo è un percorso di amore che abbraccia tutto quello che incontra, pienamente e incondizionatamente, senza alcun attaccamento.
Si differenzia dalla ricerca del partner del CUA perchè è priva di caccia o preservazione. Si fonda sull’incontro e la fusione con l’altro, per proclamare l’unità degli opposti. Ogni incontro celebra il ritrovamento dell’altra parte, che è incorporata totalmente e non necessita essere più cercata. Ogni incontro celebra anche il rilascio della separazione, l’idea di inseguire il partner, di preservarlo.
Il tocco astrosciamanico è la via di mezzo per eccellenza.
Ogni tocco rappresenta il ritrovamento del partner e la sua incorporazione. Ogni tocco è completo in se stesso, implica la consegna finale del prodotto.
La via di mezzo, a differenza del CUA, è un sistema commerciale estremamente inefficace. Il prodotto è consegnato sempre, e senza spesa alcuna, e una volta ricevuto il prodotto non è necessario riceverne altri.
Non si tratta di trovare il partner ideale o di essere celibi, di fare sesso o meno.
Ciò che conta è diventare esseri multidimensionali.
Un essere multidimensionale si muove oltre gli opposti, oltre l’assurdità del sistema binario del CUA…
Tuttavia, tra le righe ora sussurro e poi mi fermo, che è proprio in tale assurdità che si cela il senso creativo e piacere agonistico della realtà separata, ossia la nobile sfida di rendere l’assurdo reale.
Franco Santoro