Ogni carta natale è diversa, così come la vita di ciascuno è diversa… quando siamo nella circonferenza del cerchio.
Nel centro tutte le vite si unificano e diventano una cosa sola.
La sfida della vita in questa realtà tridimensionale consiste nell’accettare questa radicale differenza di percezione tra cerchio e centro, tra identità orizzontale e identità verticale.
Nella realtà tridimensionale abbiamo esperienza del cerchio in una maniera molto limitata, che implica una dissociazione da altre dimensioni, che pure si riconoscono nel cerchio.
Nella realtà tridimensionale ci identifichiamo con il presente delimitato dal tempo lineare, con la nostra età presente e con i relativi accadimenti. Il passato non c’è più e il futuro non c’è ancora.
In una visione espansa del cerchio il presente è determinato dalla nostra scelta rispetto a quale tempo situarci. Ci identifichiamo con ogni tempo della nostra vita, passata, presente e futura, scegliendo noi a quale tempo dare spazio.
Questa è la condizione di quarta dimensione, che implica la possibilità di muoversi anche nel tempo, laddove in terza dimensione ci si può spostare solo nello spazio.
La quinta dimensione è quella cruciale perché in essa possiamo scegliere la specifica vita con qui identificarci. Il movimento avviene non solo nello spazio e nel tempo, bensì in qualunque spazio e tempo possibile relativo a qualunque essere. In quinta dimensione siamo consapevolezza mentale pura che esercita il potere di scelta riguardo chi e cosa essere.
La sesta dimensione è quella che consente di dimorare nel centro, in cui c’è unità totale.