Non importa quanti problemi, pensieri e domande hai nella vita, esiste un solo quesito dalla cui risposta dipende tutto il resto:
“Chi sono?”
Quando con profondità ti chiedi chi sei, ecco che il flusso di pensieri e problemi si arresta. Questo perché pensieri e problemi sono creati da ciò che dai per scontato riguardo chi sei, di cui forse non sei perfino consapevole.
In termini sciamanici la nostra consapevolezza è regolarmente oggetto del passaggio di forme pensiero, spiriti e varie entità, che invadono il nostro senso di identità, o che noi stessi intrappoliamo, per evitare l’incertezza e l’imbarazzo di domandarci:
“Chi sono?”
In effetti, l’unico antidoto, in uso in varie tradizioni, per prevenire tali invasioni o blocchi, è ripetere, ad intervalli regolari, la domanda:
“Chi sono?”
Cerca di trovare una risposta da dentro, oltre ciò che pensi, hai letto o ti é stato detto, anche da persone dotte. Continua a ripetere questa domanda, anche se ricevi una bella risposta, del tipo “io sono luce” o “io sono amore”. Prendi atto di quel che arriva, ma non accontentarti di slogan o pensieri, chiediti che cosa vogliono dire veramente per te. Seguita a domandarti chi è che riceve questi pensieri riguardo ciò che sei. Cerca il soggetto della risposta alla domanda
“Chi sono?”
Soprattutto, dai poca importanza alle parole e apriti al silenzio che segue alla domanda, perché in genere contiene la risposta. E più accetti quel silenzio, più amerai la domanda che l’ha generato, e allora continuerai a domandare, e a ricevere la risposta, nel silenzio.
© Franco Santoro