La realtà umana si fonda sulla colpa. A questo riguardo ci sono due strategie: dare la colpa agli altri o dare la colpa a se stessi.
Il dolore che proviamo nella vita non è dato dagli accadimenti dolorosi di cui abbiamo esperienza bensì dal modo in cui li interpretiamo in base a una colpa attribuibile agli altri o a noi stessi.
La colpa amplifica il dolore e lo rende ciclico e incessante poiché alla colpa segue il desiderio di vendetta e ritorsione, mascherato come “giustizia”, che ci porta a punire chi riteniamo colpevole, sia che si tratti di noi stessi o degli altri. A sua volta chi puniamo, sia che si tratti di noi stessi o degli altri, reagirà poi con altrettante vendette e ritorsioni.
La colpa è un ciclo continuo che dura da quando esiste questa realtà.
Puoi uscire da questo ciclo solo se riesci a dimostrare e proclamare esperienzialmente la tua innocenza e quella degli altri.
Rimarrai bloccato in questa realtà, senza via d’uscita, fino a quando non sarai in grado di dimostrare la tua innocenza e quella degli altri.
Potrai essere libero solo quando l’autorità suprema accetterà le prove di questa innocenza.
L’autorità suprema alla fine dei conti sei tu.
© Franco Santoro