Quante volte ti è stata rivolta questa domanda?
Quante volte hai risposto?
E sei certo di averlo fatto sinceramente, di non aver mentito?
Hai mai dichiarato un nome falso? O sei davvero sicuro che il nome che dichiari o hai rivelato sia proprio il tuo?
Ma a parte questo, “come ti chiami?” implica come chiami te stesso, e tu ti sei mai chiamato?
In genere sono gli altri che ti chiamano, non tu che chiami te stesso.
In genere sei tu che chiami gli altri, non tu che chiami te stesso.
E perché mai dovresti chiamare te stesso, se sei sicuro riguardo chi sei e dove sei?
Ma sei proprio certo di esserlo?
In caso contrario, se hai qualche dubbio o non hai alcuna idea di chi sei veramente, allora è legittimo metterti alla ricerca di chi sei e dove sei, ha del tutto senso chiamare te stesso.
Se sei alla ricerca del tuo vero sé, di chi sei autenticamente, se questo diventa il tuo scopo nella vita, una delle cose che puoi fare è chiamarti. Puoi farlo usando il tuo nome.
Ma se non sai chi sei, come puoi pretendere che il tuo nome sia il tuo vero nome?
Intanto fallo, prova a chiamarti usando il tuo nome, anche se non ti piace.
Chiamati! E rimani in ascolto, con molta cautela, fino a quando ricevi una risposta, finché non salta fuori qualcuno.
Usa il nome e poi anche il cognome. Usa altri nomi che ti hanno dato o ti sei dato.
Impiega tutti i nomi possibili, fino a quando non ottieni una risposta.
Chiamati!
Se ti sei perso chiamati!
Se proprio non sai con quale nome chiamarti, chiamati e basta!
Chiama, chiama, chiama!