Da una prospettiva multidimensionale, quando emergiamo in questa realtà, lo facciamo per onorare una serie di contratti stabiliti da noi, o i nostri antenati o progenitori, in altri tempi passati e futuri di questa e altre dimensioni, o in tempi simultanei di terre parallele.
Spesso questi contratti continuano a vincolarci per diverse esistenze o generazioni, diventando antiquati, privi di allineamento con il nostro intento profondo nella vita, tanto che ci dimentichiamo completamente della loro esistenza. Malgrado ciò, essi continuano a influenzare pesantemente la nostra vita, salvo che non ne recuperiamo la memoria, e decidiamo di cambiarli o recederli, negoziando le eventuali condizioni con le parti in gioco.
Esistono inoltre contratti primari, che invece sono alla base del nostro vero scopo nella vita. Di questi è fondamentale essere consapevoli perché ci consentono di comprendere quali sono le nostre priorità, quanto abbiamo deciso di realizzare in tempi più recenti o stati di coscienza più elevati. Questi contratti primari ci permettono di valutare quali sono i contratti obsoleti da lasciare andare.
La presenza di contratti obsoleti, laddove ha avuto utilità e valore in altri tempi o dimensioni, può ostacolare radicalmente lo sviluppo dei nostri veri potenziali e l’adempimento del contratto primario che ci ha portato a emergere volontariamente in questa realtà.
Talvolta il contratto primario stesso consiste nel procedere all’aggiornamento, annullamento o completamento dei contratti obsoleti.
Per individuare pragmaticamente le dinamiche messe in atto dai contratti obsoleti, basta osservare la nostra vita quotidiana. Potresti attrarre in continuazione la stessa tipologia di partner nella vita, che dapprima s’innamora pazzamente di te e poi dopo poco, spesso all’improvviso, ti lascia. Potresti avere un rapporto che rimane in sospeso con una persona, di cui non riesci a liberarti fisicamente, emotivamente o nei tuoi pensieri, sebbene la relazione con lui sia disastrosa. In questi e altri casi può trattarsi di contratti che è necessario rinegoziare o annullare.
I contratti obsoleti non sono necessariamente indicativi di relazioni negative. Al contrario spesso si tratta di profonde relazioni di amore che hanno avuto luogo in altri tempi o che accadono ora in realtà parallele. Il problema riguarda in molti casi la competenza territoriale e temporale del contratto. Una certa relazione può aver avuto importanza vitale in un tempo passato, ma non corrispondere più allo scopo primario degli individui in questione nel tempo presente. Oppure può ancora avere una grande importanza, ma in un’altra realtà parallela, e non in questa. Se la competenza non è specificata contrattualmente o è stata indicata in modo riconosciuto poi errato, si tratta di rinegoziarla.
Un modo di procedere è quello di prendere atto del tipo di rapporto che abbiamo con le persone e situazioni più importanti nella vita, e verificare dove sentiamo tensioni e difficoltà impossibili da gestire. Se questo è il caso, e le abbiamo provate tutte, esclusa l’ipotesi di un contratto multidimensionale, non abbiamo nulla da perdere se proviamo anche questa.
Uno dei modi più potenti per recuperare la memoria dei contratti obsoleti e di quelli primari consiste nell’impiegare specifici rituali sciamanici danzanti che, mediante l’uso ripetitivo di ritmi musicali, invocazioni e speciali coreografie, favoriscono stati profondi di trance ed espansione della coscienza. Simili cerimonie sono impiegate in molte tradizioni esoteriche e religiose, come le danze rotatorie dei dervisci fondate sul dhikr (che in arabo significa “ricordo”), che consistono nella ripetizione di invocazioni rivolte ad Allah.
Gli stati di trance, quando sono promossi da rituali e cerimonie sacre, prive dell’uso di sostanze psichedeliche, favoriscono l’emergere di una consapevolezza multidimensionale che permette di portare luce sulle dinamiche matrice dell’anima, sulla natura della volontà di Dio per noi, e conseguentemente sul nostro scopo prioritario.
© Franco Santoro
Vedi anche Recupero dell’Anima (clicca qui) e Cenni di giurisprudenza multidimensionale (clicca qui).
Vedi Liberatoria.