Copioni

Shadows & CatCiò che succede agli attori in una rappresentazione teatrale o in un film è a livello multidimensionale quanto accade nella nostra vita.

Nella realtà ordinaria esiste una distinzione tra l’attore che recita una parte in un film o diversi ruoli in più film, e l’attore in quanto individuo, con la sua vita personale, indipendentemente dalla sua professione di attore.

Da una prospettiva più ampia, derivata da una dimensione superiore, la nostra realtà di terza dimensione può essere descritta come un colossale palcoscenico in cui sono rappresentate incessantemente delle parti.

Ne deriva che chiunque qui è un attore e recita sempre delle parti, sia che lo faccia in una rappresentazione teatrale ufficiale o nella sua vita privata. In terza dimensione tutti sono attori, consapevoli o inconsapevoli.

La maggioranza degli esseri umani operano come attori inconsapevoli, vivendo quella che credono essere la loro unica vita in base a copioni stabiiti da registi e sceneggiatori che agiscono dietro le quinte.

L’identità di questi registi e sceneggiatori è piuttosto controversa da definire, poiché possono essere sia i nostri se superiori, identità multidimensionali, spiriti guida, ecc, sia forze predatorie, alieni, angeli, demoni, ecc, secondo il sistema di credenza che adottiamo, che pure fa parte di un copione.

Come esseri umani siamo vincolati a seguire dei tracciati, il cui numero e natura varia secondo una volontà di cui non siamo coscienti. Laddove, per esempio, vi sono attori che svolgono solo uno o pochi ruoli durante la loro carriera (come gli attori delle soap opera), ve ne sono altri che ne recitano tanti e talvolta molto diversi tra loro.

La maggioranza degli esseri umani si attiene esclusivamente ai ruoli stabiliti dalla dimensione dominante, quella che ha il monopolio, per così dire, del palinsesto di terza dimensione. Sono troppo inconsapevoli e programmati per poter essere in grado di accedere ad altri copioni.

Vi sono tuttavia anche diverse eccezioni, magari proprio persone come te.
Si tratta di individui che per un difetto di programmazione da parte della dimensione dominante, quella che detiene il monopolio, o per una precisa volontà strategica di quest’ultima, riescono ad accedere a dimensioni alternative.

Queste persone sono in grado di eseguire deviazioni dai copioni prestabiliti, permettendo alla dimensione dominante di operare a un livello più avanzato, sviluppando maggiore elasticità ed espressione creativa, attuando nuove sperimentazioni, ecc. oppure entrando in aperto conflitto con la dimensione dominante e subendone la relativa censura.

Da parte della dimensione dominante esiste quindi un minuscolo e assai raro livello di tolleranza verso gli individui che sfuggono ai copioni stabiliti. Qui occorre tuttavia distinguere, e le cose diventano più complicate, tra i copioni prestabiliti che prevedono espressamente una deviazione dal copione prestabilito, e le deviazioni che sono effettivamente deviazioni dai copioni prestabiliti.

Esiste un tenue livello in cui, in quanto esseri umani, possiamo concepire e attualizzare un’effettiva deviazione. Questa deviazione è possiible nella misura in cui non è intesa a creare in modo esplicito deviazioni nel copione dominante.

Arriverà il momento, forse, in cui non sarà più la dimensione dominante a stabilire il nostro copione, lo faremo noi… E allora in quel momento probabilmente saremo noi stessi parte della dimensione dominante e potremmo decidere in che modo dominare, o avvederci di chi altro ci sta dominando e seguitare nel processo di acquisizione di maggiore dominio o, se siamo molto ambiziosi, mettere magari fine a ogni dominio.

© Franco Santoro

Avviso: Tutte le informazion fornite in questi articoli sono presentate unicamente come lettura ricreativa o ispirata, e non sono intese a sostituire la ricerca e l’esperienza diretta dell’utente. L’autore non avvalla necessariamente le idee e i punti di vista espressi negli articoli, incluse le sue.

Potrebbe interessarti anche: