Effetto serra


Il respiro è la funzione più ovviamente vitale per il nostro corpo, così come è il segno inconfutabile del rapporto di scambio incessante esistente tra il nostro organismo e l’ambiente esterno.
Attraverso il respiro assorbiamo l’ossigeno presente nell’aria ed emettiamo come scarto anidride carbonica indispensabile per la vita e la fotosintesi delle piante.
La prova della nostra unità con il tutto l’abbiamo di fronte agli occhi, o meglio davanti alla bocca e al naso, in ogni istante della vita.
La maggior parte delle tradizioni spirituali insegnano che il respiro detiene la chiave sia degli scambi fisiologici sia di qualunque altra forma di scambio a livello emotivo, mentale e multidimensionale.
Nella maggior parte delle lingue umane spirito e respiro sono sinonimi. Lo spirito è associato con il respiro perché rappresenta la vita, laddove in sua assenza c’è la morte dell’anima. Lo spirito rappresenta la nostra parte unificata, autentica e libera
Il problema maggiore a livello planetario è dato da una rottura di equilibrio nel rapporto ossigeno e anidride carbonica, per cui quest’ultima sta aumentando in modo esagerato provocando un fenomeno di surriscaldamento globale.
I nostri problemi sono dovuti all’eccessività degli scarti di anidride carbonica.
In breve, espiriamo troppo e ispiriamo poco!
Siamo sempre meno ispirati e illuminati, ben poco animati da sentimenti estatici che spingono a creare opere luminose. Al contrario siamo sempre più tesi a distruggere e scartare.
Assorbiamo sempre meno Spirito e unità, mentre la separazione dilaga.
Oggigiorno assistiamo a un effetto serra soprattutto spirituale, per cui da un lato scartiamo sempre più spirito, espirando esageratamente e perdendo la consapevolezza della nostra natura unificata. Dall’altro produciamo sempre più separazione, per cui ci riduciamo a identificare noi stessi solo con corpi fisici privati che cercano disperatamente di sopravvivere in competizione con corpi simili.
L’effetto serra è il capolinea della separazione e ci siamo arrivati. Il nostro respiro è serrato.
Insomma, con tutta l’umanità ora forzata a coprirsi bocca e naso con le mascherine, hai forse bisogno di altri segnali?
Allora, se proprio vuoi compiere un atto rivoluzionario, fermati anche solo per cinque minuti, togliti di dosso mascherine e pure ogni altro indumento, e respira nudo con tutte le tue cellule libere di aprirsi senza alcuna ostruzione. Inspira ed espira in tempi uguali, e fallo insieme ad altri magari in grandi gruppi, a distanza di un metro…

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