Ego genuino

Lascia perdere tutte quelle tediose, insulse e ipocrite speculazioni su come disfarsi dell’ego. Ogni volta che mostri ostilità o esprimi giudizi nei confronti del tuo ego o di quello degli altri di una cosa puoi star certo: il tuo ego sta andando al massimo.

Negli ambienti spirituali, sia tradizionali sia alternativi, l’ego è il nemico numero uno. Ne consegue che ognuno fa di tutto per evitare atteggiamenti egoistici e per mostrarsi altruista o, meglio, per essere egoista senza che nessuno se ne accorga.

Un ego genuino, esplicito, senza peli sulla lingua, è il primo passo verso la trasparenza e la guarigione. Un ego genuino, ecologico, non si vergogna di essere ego, esprime ciò che vuole in modo diretto, senza temere di fare brutta figura. Un ego genuino non si nasconde dietro ideologie e credenze di alto bordo. Si mostra nella sua semplicità, come un bambino che attira l’attenzione su di sé.

Personalmente preferisco l’ego di questo genere piuttosto che l’ego che nega se stesso, quello che agisce sotto copertura e fa il doppio gioco.

Il trucco più astuto dell’ego, impiegato per ingannare gli altri e pure se stesso, consiste nell’ostentare la negazione della sua esistenza.

Molti ricercatori sono ossessionati dall’idea di disfarsi dell’ego, proprio e altrui, onde raggiungere uno stato di unità con il tutto, o di annullamento e vuoto mistico. Tuttavia questa brama è spesso un sintomo evidente di separazione, di un ego perverso e subdolo, il più spietato e pericoloso.

Nella realtà umana non esistono scorciatoie verso l’unità, sebbene possiamo averne vivide esperienze altrove. Piuttosto che negare la separazione e l’ego, possiamo accettarli umanamente qui come parte del lungo cammino che conduce verso l’unità.

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