Le emozioni (lat. emotionem, emovere ‘trasportare fuori, smuovere’) derivano dal corpo di seconda dimensione, strettamente connesso al corpo fisico (terza dimensione) e quarta dimensione con cui hanno un diretto rapporto. Le emozioni sono istintive, immediate e fuori dal controllo della coscienza quanto le sensazioni del corpo fisico. Le emozioni possono essere identificate materialmente dal flusso sanguigno, dalle espressioni somatiche, dalla postura del corpo, dall’attività cerebrale. Le emozioni sono gestite dal sistema limbico cerebrale, distinto dalla neocorteccia dove dimorano le funzioni di apprendimento, memoria, linguaggio e gestione dei pensieri. Fondamentalmente esistono due tipi base di emozione: amore e paura.
Le sensazioni (lat. sensatio, sensus ‘senso’) derivano dal corpo fisico (terza dimensione), sono la percezione mediata dal sistema nervoso di stimoli provenienti dall’ambiente o dall’interno del corpo fisico.
I sentimenti (lat. sentimentum, sentire ‘percepire con i sensi’) derivano dal corpo di quarta dimensione e sono strettamente legate al corpo fisico (3° dimensione) e di 2° dimensione, con cui hanno un diretto rapporto, rappresentano l’integrazione tra emozioni e pensieri, il modo in cui le emozioni sono interpretate, le associazioni e reazioni mentali che ne derivano, che cambiano in base alla cultura, i condizionamenti, il temperamento e l’esperienza di vita del soggetto. Fondamentalmente esistono due tipi base di sentimento: unificante e separante.
I pensieri (lat. pensum, pendere ‘pesare’) derivano dal corpo di quinta dimensione e sono strettamente connesse con i sentimenti e il corpo di quarta dimensione. Sono attività mentali, processi che si attuano nella formazione di idee, giudizi, valutazioni, concetti, credenze, coscienza, immaginazione, desideri, critiche e ogni rappresentazione della realtà, conscio e inconscia. I pensieri per definirsi impiegano modelli, simboli, immagini, diagrammi, astrazioni, iterazioni, comunicazione con altre menti e loro programmazione. Fondamentalmente esistono due tipi base di pensiero: unificante e separante.
A ciascuna emozione, sentimento e pensiero sono associati particolari entità di seconda, terza, quarta e quinta dimensione, operanti con fini unificanti o separanti.