In questi ultimi giorni nel segno dei Pesci, ci avviciniamo alla fine del viaggio zodiacale. Un momento molto delicato, perché termina un ciclo e subito dopo ne inizia un altro. E alla fine del viaggio, possiamo chiederci se abbiamo raggiunto la meta, se abbiamo trovato quello che stavamo cercando.
Se abbiamo perso la memoria del motivo per cui abbiamo intrapreso il viaggio, è importante non scoraggiarsi, poiché si tratta di un’amnesia molto diffusa, in vero la caratteristica più comune del genere umano. Il passato si riempie di mistero. Eppure non è vitale conoscere quello che è successo nel passato, capire da dove è cominciato tutto, poiché il passato è riciclato inevitabilmente nel presente. Negli episodi di questa vita, anche solo quelli di un anno, si racchiude il motivo di questo e di tanti altri viaggi.
Il viaggio attraverso lo zodiaco, dall’Ariete ai Pesci, copre l’intero percorso, che si ripete ciclicamente. Possiamo interpretarlo e concepirlo come il viaggio nel mistero della Luce e dell’Amore. Luce e Amore intesi come Totalità, Unità, Spirito, Dio.
Lo zodiaco è un viaggio alla ricerca dell’Amore che si conclude con l’insuccesso, ossia l’Amore non viene trovato. Tuttavia vi sono due tipi di insuccesso, nettamente diversi tra loro: uno ordinario, l’altro paradossale. L’insuccesso ordinario implica non trovare l’Amore al termine del viaggio e la partenza per un nuovo viaggio al fine di continuare la ricerca. L’insuccesso paradossale comporta la consapevolezza di non aver trovato l’Amore al termine del viaggio perché l’Amore è sempre stato con noi sin dall’inizio, non ci ha mai abbandonato, per cui da quel momento in poi non lo cerchiamo più, semplicemente lo viviamo, ricevendolo e dandolo, e iniziamo allora a Viaggiare veramente.
L’Amore non ci abbandona mai indipendentemente da dove siamo, come ci sentiamo e da cosa facciamo. Questa è la consapevolezza esperienziale che matura idealmente alla fine del viaggio nei Pesci. Quello che abbiamo sempre disperatamente cercato è in realtà rimasto presente in noi, e sempre lo sarà.
L’Amore, è con noi dovunque andiamo. Per questo anche se sono alla ricerca della Luce e dell’Amore, come se l’avessi perso, esso continua a camminare al mio fianco, o meglio dentro di me. Non devo in vero fare niente di speciale per guadagnare quest’Amore.
C’è una sola cosa che può tenere l’Amore e la Luce fuori della nostra vita ed è la convinzione di non essere amati, di essere separati, di non essere parte del Tutto, che è Amore e Dio. Sì, è vero che a volte le cose possono diventare assai dure e confuse per molti di noi sul sentiero, specialmente quando ci sembra di perdere la connessione con amici, luoghi o situazioni che rappresentano quell’Amore, quando non possiamo vedere o toccare più le loro forme esteriori, e ci sentiamo abbandonati. E questo causa il dolore più grande, perché in quei momenti crediamo che anche l’Amore è perduto, che non meritiamo più di essere amati.
Avvicinandoci al termine del ciclo dello zodiaco, possiamo decidere di dissolvere questa credenza ormai superata, che ha prodotto solo sofferenza sulla terra. L’Amore non può essere perso. L’Amore può essere solo provvisoriamente dimenticato. E tutti i nostri amorevoli incontri nella vita ci ricordano che siamo amati, che non abbiamo bisogno di fare niente per meritare di essere amati, e che continueremo ad essere amati, nei secoli dei secoli…
Buon Viaggio!
© Franco Santoro
Foto: Findhorn beach