Un hotspot multidimensionale indica un luogo o individuo che facilita una connessione diretta a realtà non ordinarie, fruibile da parte di chi entra nell’aria di copertura del segnale o a chi dispone dei requisiti per accedere alle realtà in questione.
Nella maggior parte dei casi gli individui che operano come hotspot, non sono consapevoli della loro funzione, perché incompatibile con i loro sistemi di credenza. La stessa situazione si applica a chi frequenta o abita in luoghi con caratteristiche hotspot.
I tratti distintivi degli individui o dei luoghi che operano come hotspot variano in base al tipo di realtà multidimensionali che sono in grado di coprire. In genere si tratta di persone soggette a radicali oscillazioni di percezione, umore, pensieri ed emozioni, con forte instabilità interiore.
Un elemento tipico di queste persone è rappresentato da una profonda alienazione e inadeguatezza, l’incapacità di mantenere un’idea stabile o coerente della loro identità ordinaria, con frequenti sensi di vuoto e inesistenza, oscillazioni estreme emotive e mentali, passaggi talvolta repentini dall’estasi al tormento, dall’euforia alla depressione, ecc. Nonostante queste anomalie, gli hotspot non soffrono necessariamente di seri disturbi mentali e possono tuttavia svolgere una vita apparentemente ordinaria.
Gli hotspot generano effetti psicotropici spontanei che non richiedono consapevolezza da parte loro né dagli utenti. Chi frequenta individui o luoghi operanti come hotspot può accedere con maggiore facilità a realtà multidimensionali e a stati non ordinari di coscienza. L’accesso è possibile sia quando le persone si trovano nelle vicinanze fisiche di un hotspot, sia quando si collegano a livello emotivo o mentale con esso.
Gli individui e i luoghi che operano come hotspot sono estremamente ricettivi a tutto quanto è rimosso dalle persone ordinarie e dalla realtà consensuale prevalente, a livello luminoso e oscuro, alto e basso. Essi operano come amplificatori, stabilizzatori o assorbitori di date frequenze. Possono quindi per esempio assorbire su di sé frequenze basse e oscure, permettendo ai loro utenti di fare esperienze alte e luminose, o vice versa.
Quanto sopra è solo un breve accenno strategico e provocatorio su un tema decisamente controverso, rimosso regolarmente dalla realtà consensuale e dalla nostra identità ordinaria, e inaccessibile mediante le parole del linguaggio ordinario. È possibile comprenderne la natura solo mediante un’esperienza diretta. Per cui con lo scrivere mi fermo qui.