Il nome

Prova a pronunciare lentamente e più volte il nome di una persona che conosci bene e che da un po’ di tempo non ti è vicina fisicamente.
Osserva cosa ti succede.
Non importa dove sia quella persona o se ci sia ancora in questo mondo, essa si riprodurrà via via nella tua mente così come nelle tue emozioni.
Se insisti per alcuni minuti ti giungeranno vivide le memorie di episodi passati, così come le fantasie di possibili o improbabili esperienze future.
Seguitando a pronunciare il suo nome, la presenza di quella persona può pervaderti intensamente.
Ti troverai di fronte a un varco insostenibile e a quel punto forse dovrai fermarti.
A quel punto la sua presenza può diventare così tangibile da farti quasi impazzire, tanto da vederla proprio davanti a te, sentire il suo odore, la sua voce, il tocco delle sue mani. Può accadere inoltre che ti trasformi in lei, per cui la tua pelle cambia e dopo poco ti ritrovi in un altro corpo.
Insomma, non ti puoi proprio permettere che questo accada, ed è meglio fermarsi, e lasciare perdere tutto.
Credi di vivere in un corpo insieme ad altri corpi.
Ma non ti avvedi che stai vivendo in un mondo d’incantesimi e formule magiche.
Il tuo nome, così come quello di altre persone, è un artificio che crea la realtà in cui credi di vivere.
Non sei attratto da corpi e persone, bensì da nomi.
Sei un nome.
Vuoi conoscere davvero te stesso e gli altri, che è poi più o meno la stessa cosa. Parti dalla cosa più semplice e ovvia: pronuncia il tuo nome e ogni altro possibile nome.

 

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