Inizio di primavera?

Oggi nelle antiche tradizioni celtiche e gaeliche si festeggia Imbolc, ossia l’inizio della primavera. Che primavera ci poteva mai essere all’inizio di febbraio nel Nord dell’Europa?

La primavera era festeggiata proprio nel momento più freddo dell’anno, in cui le risorse disponibili stavano per finire e le popolazioni erano quasi allo stremo per via del freddo e della fame.

Non si trattava di una primavera sul piano fisico, bensì del ricordo della primavera passata e della fede, fiducia che essa sarebbe ritornata.

Quindi, se in questo momento per te le cose sono dure, fa freddo e c’è fame, dentro o fuori di te, sei triste, frustrato, infelice, pieno di rabbia, allora ricorda i momenti in cui sei stato felice, entusiasta, pieno di amore.

Ricorda le tue primavere!

Sfida l’apparenza ingannevole del ciclo stagionale della tua vita.

Sembra tutto buio, arido, cupo, deserto.

Eppure da un’altra parte, che non vedi, è proprio l’opposto.

La vita in questa dimensione è ciclica, giorno e notte, estate e inverno.

Ricorda che quando c’è buio c’è anche luce così come quando c’è luce c’è anche buio.

Ricorda l’alternanza, perché quando cessi di ricordarla, allora perdi di vista l’intero senso della vita.

Niente si perde, i tuoi ricordi di luce, amore e gioia, sono il più grande contributo che puoi offrire a te stesso e agli altri.

I ricordi luminosi del tuo passato, sono i segni del tuo futuro.

Confida nel loro ritorno, un ritorno che si rinnova nelle forme e nelle apparenze ogni volta.

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