Inizia tra poco una serie di seminari astrosciamanici sulle relazioni, tema molto accattivante.
Al di là delle associazioni e slogan promozionali, la verità è che lo scopo di questi seminari NON è aiutarvi a trovare la vostra anima gemella, a stabilire rapporti di coppia duraturi e gioiosi, avere una vita sessuale sana e gratificante, evitare tradimenti, rotture traumatiche, abbandoni e litigi. La verità è che questi seminari intendono creare le condizioni affinché possiamo prima di tutto aprirci alla verità riguardo noi stessi e i nostri rapporti con gli altri. Sottolineo “prima di tutto aprirci” perché non è possibile comprendere la verità se ci ostiniamo a essere chiusi verso di essa, ad accettarla solo nelle sue limitazioni. Non ci può essere apertura alla verità se abbiamo deciso individualmente, e soprattutto come cultura. razza, genere umano, di vivere negando e limitando la verità di chi siamo effettivamente, per promuovere e sostenere l’idea arbitraria di ciò che crediamo, o ci hanno fatto credere, di essere.
All’inizio nel mio lavoro con gli altri, punto sull’intento e la manifestazione degli obiettivi di una persona, sulla realizzazione di quanto secondo l’individuo in questione è fonte di felicità. Uso questa procedura come un’esca, al fine di attrarre abbondanza di energia. Ma l’obiettivo è l’abbondanza di energia e non l’esca. L’energia quando giunge copiosa ci confronta con la pura verità, ed è a quel punto che possiamo scegliere tra l’esca e la verità, l’abbondanza della verità. La ricerca di questa verità è prematura fino a quando non siamo pronti ad accettarla, per quello che è, non importa quale essa sia, anche se fosse la più spiacevole possibile.
La domanda che abbiamo da porre a noi stessi, è fino a che punto siamo disposti a conoscere la verità, quali sono i limiti che mettiamo alla sua abbondanza. Se vi sono alcune idee e comportamenti che non siamo pronti a mettere in discussione, ricercheremo solo quelle verità o menzogne che consentono a queste idee e comportamenti di seguitare a essere giustificati.
Ogni essere umano ricerca la felicità, e questa ricerca è totalmente legittima. Essa è pure lo scopo dei seminari e del lavoro astrosciamanico in genere. Tuttavia la felicità cui ci riferiamo è l’esperienza effettiva della felicità piuttosto che il conseguimento di quanto siamo convinti rappresenti la felicità.
Felicità deriva dal latino “felicitas” la cui radice “fe-” significa abbondanza, ricchezza, prosperità. Felicità è abbondanza, ricchezza, prosperità. La scelta dell’oggetto di tale abbondanza spetta a noi, può essere abbondanza di menzogna, di illusione, o abbondanza di verità, ossia una VERITÀ FELICE.
In felix veritas, Franco Santoro
“Essere felici o infelici, è veramente questa la cosa più importante? Conoscere la verità potrebbe essere un tipo differente di felicità, più soddisfacente, penso, anche se questa verità finisce con l’essere triste.” (Ira Levin)
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