Quando troviamo qualcosa o qualcuno che amiamo proviamo una grande gioia e soddisfazione. Quando invece perdiamo qualcuno o qualcosa ne deriva per molti una grande tristezza e sofferenza.
Se è così che ti senti ora, sappi che è legittimo provare dolore se ti manca qualcosa o qualcuno che ami, a meno che il tuo scopo nella vita non sia quello di dimostrare a te stesso e agli altri di non avere bisogno di nessuno. Quindi se ti manca qualcosa o qualcuno, domandati dapprima se il tuo scopo nella vita è dimostrare di essere forte, autonomo e di non aver bisogno di nessuno. Se la risposta è affermativa il senso di mancanza che provi fa parte del tuo addestramento e si tratta quindi di superarlo. Se tuttavia riconosci che il tuo scopo nella vita non è dimostrare di essere forte e di non avere bisogno di nessuno, allora occorre prima di tutto che accetti questa mancanza, che ti permetti di essere debole e vulnerabile. Hai perso qualcuno o qualcosa di cui avevi bisogno e il tuo dolore è giustificato. Accettalo!
Il dolore ti giunge in questo caso non per essere represso o trasceso, bensì per consentirti di riconoscere che ti manca qualcuno o qualcosa.
Questo dolore può trasformarsi in un’esperienza di grande potere quando scegli di usarlo come stimolo per andare alla ricerca di ciò che hai perso. Se hai perso qualcosa o qualcuno puoi decidere di ritrovarlo. Se quel qualcosa o qualcuno è ancora disponibilie allora si tratterebbe di rivolgersi direttamente a quel qualcosa o qualcuno. In caso contrario, è necessario che tu sia creativo. Qui occorre che tu trova qualcosa d’altro o qualcun altro che sostituisca il qualcosa o qualcuno precedente, o meglio l’esperienza derivata da quel qualcosa o qualcuno precedente.
Il senso di mancanza ti giunge o per essere trasceso o per stimolarti a ricercare non tanto qualcuno o qualcosa in particolare, bensì l’esperienza derivata da quel qualcuno o qualcosa.
© Franco Santoro