Il simbolo grafico esiste in due versioni: una antica, composta dalla croce sopra il cerchio, l’altra, più recente, con una freccia inclinata sopra il cerchio. La materia (croce) e la penetrazione della materia o guerra (freccia) dominano lo spirito (cerchio). La versione moderna del simbolo suggerisce l’idea della lancia e dello scudo o quella dell’organo genitale maschile in erezione.
Marte ha un diametro di poco superiore alla metà di quello della Terra e possiede calotte polari bianche di anidride carbonica congelata. Il suo colore appare rossastro e la superficie dei territori desertica e rocciosa. Il periodo di rivoluzione solare di Marte è di un anno e 322 giorni, mentre i suoi satelliti, scoperti nel 1877, sono due: Deimo e Fobo. Un secolo e mezzo prima, questi ultimi furono già accuratamente descritti da Jonathan Swift, autore de I viaggi di Gulliver. Cydonia, un settore di Marte fotografato nel 1976 dalla sonda Viking I, pare possedere una topografia identica all’area megalitica di Avebury in Inghilterra, mentre Silbury Hill, la limitrofa collina misteriosa, sembra coincidere con un’altura marziana chiamata Tholus.
Ares (Marte), unico figlio di Zeus e Hera, è il dio della guerra, della forza bruta, del coraggio, della passione e del desiderio. In Grecia, a causa del suo carattere rozzo e impulsivo, viene ben poco amato dagli dei (compreso i genitori) e dagli uomini, mentre a Roma diventa invece, dopo Giove, la divinità più importante.
Ares possiede una statura gigantesca ed emette grida “simili a quelle di diecimila uomini” specialmente quando viene ferito. È rappresentato con gli attributi classici del guerriero (elmo, corazza, scudo, spada e lancia) e del fuoco (la torcia), talvolta su un carro trainato da quattro cavalli oppure a piedi. Lo accompagnano sovente varie figure demoniache, tra cui i figli Deimo (la Paura) e Fobo (il Terrore), ed Eris (la Discordia) ed Enio (dea della guerra).
I suoi animali sacri sono l’avvoltoio e il cane. Nelle battaglie Ares non prende mai una posizione definitiva, tanto che può combattere sia a fianco di una parte che di un’altra. Non nutre quindi alcun interesse per le cause dei conflitti o per chi ha torto e ragione. La sua natura collerica lo espone talvolta a sconfitte umilianti e pesanti specialmente ad opera di forze più intelligenti come Atena ed Eracle. Ares è protagonista di molte imprese amorose con mortali e dee. La più celebre è quella clandestina con Afrodite da cui nascono, oltre a Deimo e Fobo, Eros, Antero, e Armonia.
La posizione di Marte nel tema natale può dare indicazioni sul modo naturale in cui l’energia viene diretta, sui punti di forza, sulle capacità di azione, su ciò che provoca rabbia, che è in grado di smobilitare i desideri e per cui si è pronti a lottare e combattere. Marte costituisce il primo gradino nel processo di individuazione, ovvero come l’io emerge e si separa dal collettivo. Mostra come operi al fine di conseguire ciò che desideri ed è inoltre un elemento di identificazione della natura effettiva dei bisogni sessuali. Esso indica l’approccio sessuale che può dare maggiore appagamento e consentire l’espressione concreta o la rivisitazione in chiave energetica di componenti legate alla sfera più istintiva e animale.
Nel mondo animale, ma anche tra molti esseri umani, v’è una connessione molto stretta tra sesso e lotta, tra imposizione di sé e fusione nell’altro. Questa opposizione apparente è rappresentata dagli Spiriti di Marte e Venere. Solo coloro che riescono a dare espressione al loro Marte, possono veramente aprirsi in modo autentico e integrale ai rapporti di amore, così come al lavoro di guarigione e al proprio sentiero spirituale. La passione sessuale, similmente a quella spirituale, è il risultato combinato dell’espressione delle energie guerriere di Marte con quelle pacifiche di armonia di Venere. L’equilibrio tra questi due tipi di energia è fonte sovente di difficoltà sia nei rapporti umani che in quelli con gli Spiriti.
Marte e Venere mostrano i tipi di partner che attiriamo e ogni area di potenziale conflitto tra polarità. In un uomo la posizione di Marte (segno, casa e aspetti) è solitamente connessa con lo specifico archetipo maschile con cui egli si identifica o a cui aspira, mentre in una donna è simile al concetto junghiano di animus o alle caratteristiche dei Demoni e dei Doppi Multidimensionali.
La posizione di Marte in un tema femminile tende a mostrare quali aspetti dell’archetipo maschile provocano maggiore attrazione (e repulsione) o vengono proiettati su partner esterni. Il lavoro astrosciamanico in quest’area consiste nel recuperare queste qualità, sviluppando una relazione santa, vale a dire uno stato in cui il partner interiore è pienamente integrato e riconosciuto, indipendentemente dal fatto di essere in una relazione di coppia tridimensionale o meno.