Alla fine ciò che pretende di guarire è spesso quanto in questo mondo provoca dolore e malattia.
I metodi di guarigione convenzionali e alternativi, i sistemi di pensiero innovativi e conservatori, le tradizioni religiose e spirituali, inclusi i relativi maestri, per esistere dipendono dalla tua sofferenza.
Seguitano a dirti cosa dovresti fare o essere per non soffrire, per essere felice e trovare la pace. Ma forse non sono affatto interessati alla tua felicità. Sono più interessati al tuo dolore.
Fin tanto che tu provi dolore e continui a credere che il dolore non dovrebbe esserci, che è dovuto a una tua negligenza, i sistemi di guarigione continueranno a esistere e prosperare, mentre tu seguiterai a soffrire.
In una realtà separata, non importa quanto insisti, la guarigione non è possibile, perché una realtà separata si basa sul dualismo tra piacere e dolore, bene e male.
Il dolore qui non è qualcosa che non dovrebbe esserci, un’anomalia che è necessario sanare. Il dolore non è dovuto alla tua incapacità di essere felice, a degli errori che tu commetti, a qualcosa di sbagliato che tu fai o altri fanno. Il dolore è una colonna portante su cui si fonda questo mondo.
L’esistenza continua del dolore, insieme alla promessa incessante del superamento del dolore, sia qui o in un altro mondo, consentono di mantenere in vita questa realtà.
Nessuno qui è veramente interessato alla pace e alla felicità. Sono interessati tutti alla preservazione del dolore, perché solo così può continuare a esserci dualismo e separazione. E questo è il paradosso di questa realtà, che seguita a dominare dall’inizio dei tempi.
© Franco Santoro
Nota: Questi scritti sono presentati per stimolare la consapevolezza e le intuizioni del lettore, e non per sostituire la sua ricerca ed esperienza diretta. Essi non costituiscono l’enunciazione di verità assolute, bensì di punti di vista limitati, spesso esplicitamente provocatori, che fanno parte di una visione olistica più ampia, o di messaggi strategici intesi a scuotere la coscienza dall’assuefazione a pregiudizi e idee fisse. Sono d’accordo con qualunque altra idea nella misura in cui non diventa assoluta o si pone in contrapposizione ad altre idee.