Notte di San Lorenzo

indexLa notte di San Lorenzo, che cade il 10 agosto, giorno del martirio del santo, è legata al passaggio della Terra attraverso lo sciame meteorico delle Perseidi durante il mese di agosto. Questa situazione determina il fenomeno delle “stelle cadenti”, scie luminose visibili nel cielo notturno, causate da frammenti di polvere e roccia che bruciano per attrito cadendo dallo spazio nell’atmosfera terrestre.

Nell’antica Roma questo sciame meteorico era inteso come la pioggia luminosa generata dall’emissione di sperma del dio Priapo, noto per le ampie proporzioni dei suoi organi genitali, impiegati sovente come amuleto contro l’invidia e il malocchio. Tale evento mitico era ritenuto assai propizio, con il dono di apportare fertilità, abbondanza e la realizzazione di ogni desiderio.

In epoca cristiana Priapo fu sostituito da San Lorenzo. In questo caso quello che cade non è più sperma, bensì le lacrime del pianto del santo, martirizzato in una graticola con carboni ardenti, motivo per cui egli è anche il patrono dei cuochi e dei pompieri.

Sia che si tratti di sperma o lacrime, la notte di San Lorenzo resta una tradizione assai antica e colma di potere.

Questa è l’occasione innanzitutto per ammirare lo spettacolo del cielo notturno, così come facevano gli antichi, distogliendo lo sguardo almeno per poco da cellulari, internet, televisione e dall’interazione estetica con i propri simili.

E’ anche l’opportunità per creare un rapporto intimo con la notte e i suoi misteri, con i nostri desideri più profondi e con la loro legittimazione.

Quindi l’invito in questa notte è di riconoscere qualcosa che ti piace, che ami, un’esperienza che vorresti avere nella vita, una situazione in grado di apportare a te, soprattutto, e in secondo luogo anche ad altri, felicità o qualunque altra soddisfazione.

Esprimi interiormente quello che vuoi, con trasparenza e sincerità, incurante delle idee e giudizi degli altri.

Fare questo è un atto di grande coraggio! Forse la cosa più ardua in un mondo in cui compromessi e ipocrisia sono dominanti.

Una volta che hai esternato il tuo desiderio, tienilo al riparo dal giudizio di altri esseri umani, e affidalo unicamente al cielo stellato e alle scie luminose di questa notte. Apriti al rischio più grande: quello che il tuo desiderio sia fertilizzato e manifestato. E poco importa se a farlo sono sperma, lacrime o altre sostanze, quel che conta è che ciò che vuoi si realizzi.

 

© Franco Santoro

 

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