Quando sei in crisi nelle tue relazioni, il motivo principale per cui soffri è dovuto alla tua ostinazione nel forzare te stesso a sentire e a credere ciò che la realtà in cui ti trovi ti ha detto, o imposto, di sentire riguardo queste relazioni nonostante quello che tu senta davvero sia molto diverso.
Poiché accettare e rivendicare quello che senti veramente significa entrare in conflitto con ciò che la realtà in cui ti trovi ti ha detto, o imposto, di sentire, eviti di farlo per paura di essere bandito e osteggiato da quella realtà. Quindi la tua sofferenza è legittima perché è dovuta al conflitto tra ciò che ti è stato detto di essere e ciò che sei.
Questo è forse il motivo principale per cui soffri quando sei in crisi nelle tue relazioni.
Quindi, mettiti l’animo in pace, perché ci sono diverse opzioni per gestire questa sofferenza.
L’opzione più diffusa consiste nell’importi di attenerti strenuamente a quello che ti è stato detto, o imposto, di sentire nella realtà in cui ti trovi, negando in modo assoluto quello che senti veramente, fino a dimenticarlo completamente. In questo modo puoi vivere serenamente nella realtà in cui ti trovi, senza essere cosciente di ciò che senti davvero e quindi evitando la sofferenza che ne deriva.
Un’altra possibilità comporta adattarti a essere quello che ti è stato detto, o imposto, di sentire nella realtà in cui ti trovi, pur mantenendo o coltivando segretamente di tanto in tanto la consapevolezza di quello che senti veramente. In questo modo potrai continuare a vivere nella realtà in cui ti trovi, accettando tuttavia la sofferenza che deriva dal conflitto tra quello che senti veramente e ciò che ti è stato detto, o imposto, di sentire.
L’altra opzione implica dare spazio apertamente a quello che senti davvero, adoperandoti per cambiare la realtà in cui ti trovi oppure lasciando quella realtà per crearne una nuova o per trasferirti in una realtà dove puoi esternare liberamente ciò che senti veramente. In questo modo potrai vivere in una realtà in cui nulla ti viene detto, o imposto, dove sei accettato per quello che senti veramente, e in cui ti relazioni con individui che si comportano conseguentemente.
Infine, un’ulteriore opzione, esplicitamente multidimensionale, è data dalla presenza simultanea o dall’eventuale sintesi e integrazione delle opzioni precedenti.
© Franco Santoro