(articolo di Giorgia Valenti)
Il ciclo lunare della Bilancia è una preziosa occasione per affrontare una tematica essenziale per tutti noi, quella della relazione di coppia.
Voglio farlo prendendo come spunto una situazione particolare ma molto diffusa: ricevere regali veramente brutti dal proprio partner o dalla propria partner.
Mi riferisco a quelle situazioni in cui non riesci proprio a formulare un’ipotesi sensata sul misterioso motivo che abbia indotto il tuo partner a farti un regalo al di fuori di qualsivoglia canone estetico.
In particolare, mi riferisco a quelle situazioni in cui questo fatto si ripete puntualmente in tutte le occasioni di celebrazione, ossia quando accade il tuo partner si presenta SEMPRE con qualcosa di davvero orribile, a tuo modo di vedere.
Rientrano in questa categoria anche i casi di persone che, pur cambiando spesso partner o avendone cambiati alcuni, ricevono sempre regali orribili. Mi riferisco quindi a quel tipo di ripetizione di un fatto che sembra sfidare il calcolo delle probabilità.
Perché accade questo? Perché non riesco a ricevere un bel regalo dal mio partner?
Ovviamente questa domanda necessiterebbe di una lunghissima serie di ipotesi; qui mi limito a proporre una chiave di lettura, propriamente astrosciamanica, che riguarda la qualità degli accordi che vengono presi all’interno di ciascun relazione.
Secondo questa prospettiva, alla base di un qualunque tipo di relazione c’è un ACCORDO o più di uno.
Alcuni accordi sono chiari, espliciti e consapevoli. Altri invece sono ACCORDI INCONSCI, ci sono ma non ne siamo consapevoli.
L’accordo conscio esiste nel momento in cui dichiariamo apertamente e chiaramente quello che vogliamo dalla relazione in questione e ciò che ci impegnamo a dare in cambio.
Ad esempio, in una relazione di coppia possiamo prendere un accordo di fedeltà oppure di scambio, come “io cucino e tu lavi piatti”. L’accordo è dichiarato e nel momento in cui una delle due parti disattende il patto concordato, l’altra ha diritto di rimostranza.
L’accordo inconscio ha una natura molto diversa, perché di fatto esiste ma le due parti non ne sono assolutamente consapevoli.
Nel caso che sto prendendo in considerazione, quello dei regali orribili da parte del mio o dei miei partner, accade che ogni volta io mi aspetto che lei o lui mi faccia un regalo che si adatti a me, mostrandomi con questo gesto il suo amore e la sua considerazione.
Puntualmente, però, le mie aspettative vengono disattese, mi viene presentato un regalo a mio vedere molto brutto, io ci rimango malissimo perché – Cavolo è l’ennesima volta! Ma come è possibile?! – mi arrabbio e covo profondo rancore, proprio perché questo evento continua a ripetersi e ogni volta avverto la riconferma della sua mancanza di amore e considerazione nei miei riguardi.
Cosa è accaduto? Cosa c’è dietro ad un episodio apparentemente così banale ma che tuttavia suscita tanta rabbia e incomprensione?
Secondo la chiave di lettura che propongo in questo articolo, esiste all’interno della relazione un accordo inconscio tra le parti, secondo il quale io ti chiedo di farmi un regalo che non mi piace e tu accetti. L’abbiamo concordato e quindi la situazione si ripete, perché fa parte delle clausole dello stare insieme.
Se si vuole risolvere il problema, si tratterebbe di comprendere la natura di questo accordo. Possiamo domandarci perché abbiamo sottoscritto, seppure inconsciamente, un accordo tanto svantaggioso? Dove lo abbiamo imparato? Chi ce l’ha insegnato?
Tuttavia la domanda veramente rivoluzionaria è chiedersi chi l’ha sottoscritto?
Io?
Se l’avessi sottoscritto io non sarebbe inconscio e soprattutto non mi causerebbe malessere. Forse sarebbe più corretto dire che una parte di me ha sottoscritto questo accordo, non io.
Il problema è che sono totalmente identificato/a con quella parte di me che riceve regali brutti a svantaggio dell’altra parte a cui piace ricevere dei bellissimi regali, al punto da non percepire più la distanza tra me e lei e credere di essere soltanto lei.
Il fatto di ricevere regali brutti, che io percepisco come mancanza di amore e considerazione, diventa un tratto integrante della mia identità. Mi fisso nell’interpretazione di questo copione all’interno della relazione, dimenticando che si tratta di un ruolo e non di chi sono veramente.
Il/La mio/a partner, a sua volta si fisserà nel ruolo di chi fa regali orribili e dell’impossibilitato/a a dare amore e considerazione.
Ecco qui l’accordo inconscio tra le parti che porta al solito e ripetitivo spettacolo: io che non mi sento amata e considerata, lui/lei che non mi ama e considera.
La grandissima utilità del lavoro astrosciamanico si trova, a mio parere, nella prospettiva dello smascheramento degli accordi inconsci, che vado ad operare in primo luogo chiedendomi: Chi sono io, al di là del ruolo che interpreto?
Il lavoro consiste in primo luogo nell’operare una disidentificazione con la parte della mia identità che è fissata in quel copione svantaggioso e spiacevole.
Poi, scoprire quali sono gli altri copioni possibili e, se voglio ottenere un bel regalo, sceglierne uno che fa al mio caso.
Occorre quindi ritrovare quella parte di me, che ho lasciato dietro le quinte per tanto tempo, magari per tutta la vita, e costringerla a dichiarare apertamente e spudoratamente cosa desidera ricevere per Natale, compleanno e anniversario.
Magari forzarla un po’ ad entrare in scena, perché dopo una vita dietro le quinte potrebbe avere molto timore di salire sul palco, ma trovare il modo di legittimare il suo desiderio di amore e considerazione.
Se questa operazione ha buon esito e io riesco a entrare in scena con il ruolo di chi riceve bellissimi regali, l’accordo è rotto, perché non è più inconscio, io l’ho reso consapevole togliendogli il potere di agire senza il mio consenso dichiarato.
Difficilmente il partner potrà continuare a interpretare il suo solito ruolo, perché assolutamente incompatibile con il mio e probabilmente anche lui/lei dovrà recuperare altre identità e rispolverare altri copioni.
Da una prospettiva astrosciamanica, l’incessante ripetersi della stessa situazione nella nostra vita, che si tratti di regali orribili o di qualunque fatto che crea malessere e dolore, è sempre l’azione fagocitante di una parte di noi rispetto alle altre e, in questo senso, sempre suscettibile di nuove contrattazioni.
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