Ci sono persone molto sensibili, in grado di aprire completamente il cuore, con un’ampia consapevolezza multidimensionale, capaci di apportare incredibili cambiamenti nella coscienza umana. Queste persone sono potenziali eroi di questo mondo. Ma essere individui con una consapevolezza multidimensionale non è facile in un mondo in cui la coscienza ordinaria, la sola a essere accettata socialmente, si fonda sulla repressione e negazione di quella multidimensionale.
Di conseguenza molte persone sensibili vivono spesso una vita infernale. Da un lato sono in grado di raggiungere le vette più luminose della coscienza, dall’altro possono sprofondare negli abissi più oscuri. A differenza delle persone ordinarie, che restano ancorate a una percezione limitata alla realtà consensuale, chi ha una sensibilità multidimensionale percepisce la vita a 360° e non esclude alcun aspetto dell’esistenza, visibile e invisibile.
Durante i pleniluni e in altri momenti ciclici alcune persone sensibili possono provare emozioni molto intense. Questi spazi emotivi rappresentano ciò che è rimosso dalla coscienza umana ordinaria, di cui una persona sensibile rimane cosciente, anche se non sa necessariamente cosa fare.
Se hai una coscienza multidimensionale e ti senti molto vulnerabile in certi momenti, è importante che impari a usare pratiche che permettono di liberarti da spazi di malessere e a trasformarli nel loro opposto.
Una persona molto sensibile è aperta a ogni aspetto dell’esistenza, non può ignorare o reprimere quel che sente, come fa la maggior parte delle persone; può invece creare dei ponti tra polarità opposte, permettere il rapporto tra parti separate, favorire la transizione dalla separazione all’unità.
Quindi, se sei questo tipo di persona, quando ti trovi in spazi molto oscuri, prima di tutto non identificarti con essi, avvediti che ti sei spostato nel buio e sei solo in transito. Il tuo scopo è collegare lo spazio di buio con quello di luce. A questo proposito ricordati dell’ultima esperienza che hai avuto con la luce, e invitala a collegarsi col buio. Opera così anche quando sei in spazi luminosi. In quei momenti ricordati degli spazi di buio e invitali a collegarsi con la luce.
Franco Santoro, 2012
Franco Santoro, Pronto soccorso multidimensionale: emergenze spirituali, mondi paralleli e identità alternative, Institutum Provisorium, 2020, pp. 18-19.