Osserva bene la tua vita e quella degli altri, facendo attenzione a quanto tempo ed energia portano via le situazioni di conflitto, incomprensione, malessere e altre situazioni di tensione nel rapporto con altri esseri umani. In continuazione l’umanità soffre a causa di problemi di relazione tra esseri umani, sia a livello personale sia a livello collettivo.
Sciamanicamente non esistono problemi di relazione tra esseri umani. L’unico effettivo problema di relazione che abbiamo è tra noi stessi e tutto ciò che non è umano. Più insistiamo a sanare i nostri rapporti umani, dedicando a essi ogni energia, più impediamo a noi stessi di relazionarci con quanto altro esiste in questo universo visibile e invisibile.
La tensione e i conflitti che provi con parenti, amanti, amici, nemici, colleghi e altri esseri umani con cui ti rapporti nel corso della vita, quella tensione che provoca così tanta sofferenza, non ha niente a che fare con il rapporto con quelle persone.
Tutte le emozioni spiacevoli che proviamo con altri esseri umani sono la conseguenza della negazione del rapporto con altre forme di vita, visibili e invisibili. Sebbene neghiamo e ignoriamo il rapporto con queste forme, non possiamo impedire a esse di esistere e di relazionarsi con noi. Ma poiché le neghiamo e ignoriamo, riconoscendo invece esclusivamente le relazioni umane, l’unica possibilità che altre forme di vita hanno per comunicare con noi è mediante i nostri rapporti umani.
Le relazioni umane sono così costantemente influenzate da elementi non umani, ed è questo il motivo per cui i nostri rapporti umani sono tanto disturbati, confusi, imprevedibili e problematici.
Il problema di relazione che abbiamo non è con il nostro partner, genitore, figlio, collega, nemico, ecc. Paradossalmente il problema consiste nel credere di avere un problema con il nostro partner, genitore, figlio, collega, nemico, ecc. Questo ci serve per evitare di affrontare il vero problema di relazione, che non è tra noi esseri umani, bensì con quanto non è umano, che come conseguenza del nostro autismo non riusciamo più a vedere.
Tante volte ci siamo trovati in una situazione di conflitto con una persona. Ma cosa accade prima del conflitto? Dapprima proviamo una sensazione di malessere, indisposizione, tensione ed altre emozioni spiacevoli o sospette. Ancora non siamo in grado di capire di cosa si tratta e questo è uno spazio di mistero. Lo stesso vale per situazioni di armonia in cui avvertiamo amore, pace, gioia, piacere. In questo spazio di mistero abbiamo l’opportunità di rapportarci con il mondo invisibile, con le relazioni perdute.
Questo spazio di mistero dura in genere pochi attimi perché subito dopo lo attribuiamo ad altri esseri umani. Poiché nel momento in cui provi certe emozioni è presente fisicamente una data persona, oppure stai pensando a essa, ecco che crediamo che quelle emozioni siano provocate da lui o lei. E allora si mette in scena il conflitto con qualcuno se le emozioni sono spiacevoli, o l’armonia con qualcuno se le emozioni sono gradevoli
In continuazione il mondo invisibile si rapporta con noi, ma noi ci ostiniamo ad attribuire tutto agli esseri umani perché sono gli unici con cui possiamo concepire di relazionarci.
Non è mia intenzione convincervi che quanto sopra sia vero. Ma la prossima volta che ti trovi di nuovo in una situazione di grande conflitto o di grande armonia (cui seguirà poi un conflitto) con qualcuno, provare a considerare questa ipotesi non nuoce.