“Se perdi l’anima e lo sai, allora hai ancora un’anima da perdere.”(Charles Bukowski).
Un termine sciamanico piuttosto comune è recupero dell’anima (soul retrieval in inglese). Si tratta di un’antica pratica basata sulla premessa che la nostra anima era in origine intera e poi si è frammentata. Alcune o molte delle sue parti si sono perse, allontanate, smarrite, o forse sono state rubate o addirittura prese in prestito da altri.
Tradizionalmente la pratica del recupero dell’anima, si basa sulla consapevolezza che i problemi più dolorosi della vita sono dovuti alla perdita di importanti parti della nostra anima. Il compito dello sciamano è identificare e recuperare queste parti, restaurandole nell’integrità della persona e del suo ambiente.
A questo scopo lo sciamano viaggia in realtà alternative, che includono anche il passato o universi paralleli, per localizzare le parti mancanti, e trovare quindi un modo per recuperarle e reintegrarle nella loro sede originale di appartenenza. Questa è fondamentalmente una metafora strategica finalizzata a descrivere una questione molto più complessa, che è essenzialmente inaccessibile alle nostre menti contemporanee. Tuttavia anche le persone ordinarie possono entrare in risonanza con questa metafora e comprendere il significato dell’intero processo da sanare, definito qui come perdita dell’anima.
Molte persone sperimentano qualcosa di mancante nella loro psiche, e questo spesso può causare gran dolore. Psicologicamente è considerato per lo più come il risultato di eventi traumatici che opprimono coloro che ne sono coinvolti, impedendo loro di affrontare o integrare ciò che è accaduto e rendendoli incapaci di gestire le proprie vite. Tali traumi possono essere causati da una gran varietà di fattori, e tuttavia la tendenza più comune sembra implicare sempre una violazione delle idee familiari all’individuo su se stesso e sul mondo, causando gran confusione, insicurezza e agitazione. A questo riguardo, da una prospettiva multidimensionale, queste circostanze traumatiche sono accadute a tutti gli esseri umani durante l’infanzia quando sono stati abituati a percepire il mondo secondo la realtà convenzionale.
A un livello più ordinario, lo psicologo tradizionale e lo sciamano psicologicamente orientato operano entrambi in modo da consentire al cliente di funzionare correttamente nella realtà di tutti i giorni. In seguito, una volta che l’emergenza è superata, e a condizione che ciò sia con la loro intenzione e competenza, e quella del cliente, possono operare a un livello più profondo così da recuperare ulteriori parti vitali dell’anima.
Nello sciamanesimo convenzionale sono usate varie tecniche, che generalmente coinvolgono un cliente passivo e fondamentalmente inconsapevole, mentre lo sciamano svolge il lavoro di recupero.
In altri approcci sciamanici, come l’astrosciamanesimo e altre forme di neosciamanesimo, il cliente è il protagonista attivo del recupero dell’anima e lo “sciamano” opera come facilitatore. Il suo scopo è aiutare i clienti a identificare un’area di potere e, una volta che essi hanno avuto un’esperienza diretta, supportarli gradualmente e fortificarne l’espressione nella vita di tutti i giorni. Quando il cliente ha acquisito sufficiente consapevolezza e padronanza di quest’area di potere, nel secondo stadio si possono affrontare zone più problematiche, le critiche parti mancanti dell’anima.
Ogni parte della nostra anima è strategicamente identificata in astrosciamanesimo con uno dei dodici segni zodiacali. Secondo la cosmologia di varie tradizioni la nostra realtà separata, o Configurazione Umana Arbitraria, è il risultato di un stadio di frammentazione originale che comprende 12 pezzi, costituiti da sei coppie binarie, successivamente frammentate in ulteriori 144 pezzi, e così via, fino a raggiungere il numero totale di esseri che abitano questa realtà. Indipendentemente dall’enormità di questo numero, tutto ha origine da un set di 12 pezzi originali frammentati, rappresentati strategicamente dai segni zodiacali.
Questi 12 pezzi, che in astrosciamanesimo sono chiamati i 12 settori, costituiscono la matrice originale o, sempre in termini astrosciamanici, la nostra Identità Multidimensionale Centrale. Lo scopo strategico dei 12 settori è rendere l’Identità Multidimensionale Centrale comprensibile alle menti condizionate dall’illusione della separazione.
© Franco Santoro