Relazioni speciali: Secondo Un corso in miracoli una relazione di amore speciale, pur essendo in apparenza molto diversa da quella di odio o antagonismo, è solo l’altra faccia della medaglia.
Nel sistema dell’ego, nella realtà che si identifica con i corpi fisici, ogni aspetto dell’esistenza promuove la separazione tra Dio e tra gli uomini. A causa del ciclo di peccato, colpa e paura, l’uomo non può rivolgersi a Dio per ricevere aiuto e amore. Questa situazione lo fa sentire incompleto e genera il bisogno di trovare una persona speciale con cui potersi sentire bene.
Si tratta di stabilire un accordo per cui, se qualcuno fa una tal cosa per me, allora io lo amo, e in cambio, posso fare qualcosa per lui. Quando le persone parlano di amore ideale, in genere, si riferiscono a questo tipo di rapporto. Una relazione destinata inevitabilmente ad alimentare il solito circolo vizioso di colpa e attacco. Da un lato, il rapporto soddisfa le mie esigenze, e questo mi fa sentire molto bene.
Dall’altro, esso rinforza la mia dipendenza, il bisogno esclusivo che ho del partner e la paura di perderlo. E alla fine si ravviva il ricordo della colpa che inconsciamente ha causato la nascita della relazione stessa. Poiché è proprio la colpa che più di ogni altra cosa mi spaventa, e il partner me la fa ricordare, allora finirò con l’attaccare e odiare anche lui.
A causa della colpa, tutte le relazioni speciali possiedono componenti di paura. Per questo motivo cambiano così di frequente. Quando in una relazione esiste paura, non c’è più spazio per l’amore e ciò che rimane è solo la colpa. In questo modo, sia nelle relazioni di amore come in quelle di odio, la colpa si ricicla di continuo, e ciò permette ancora all’ego di sopravvivere, a meno che non si eserciti la funzione del perdono.