A Carnevale, come si sa, ogni scherzo vale.
“Scherzo”, “scherzare” non deriva dal latino né dal greco, bensì dal tedesco “scherzën”, che significa in origine: saltellare gioiosamente, esultare in forma giocosa, agitararsi con allegria e successivamente burlarsi di qualcuno.
Allora in questi giorni io ti invito a scherzare!
Ti esorto a fare una serie di scherzi fino a martedì grasso incluso e, almeno una volta al giorno, a fare uno scherzo a te stesso.
Ti esorto a scherzare una volta al giorno all’improvviso, saltellando con allegria e tripudio, in qualunque luogo, inclusi quelli più mondani, come supermercati, stazioni, uffici, strade principali, ecc.
Fai due o tre salti in totale allegria ed esultanza, fingendo di aver ricevuto una notizia bellissima, di aver ricevuto un’eredità, di aver incontrato il compagno della tua vita, ecc.
Se non sei felice e le cose ti vanno male nella vita, a maggior ragione scherza, scherza, scherza!
Niente ti può impedire di scherzare non importa cosa accade dentro e fuori di te.
Scherzare è una delle espressioni massime di libertà e potere.