Sguardo naturale

Qual è una delle differenze più sostanziali tra l’uomo e la natura?
Possiamo fissare per tutto il tempo che vogliamo quel che ci piace nella natura: paesaggi, cieli, mari, alberi, fiori, pietre, animali. Tutto è libero e disponibile allo sguardo, nudo e così com’è, senza alcuna limitazione, non importa se lo incontri per la prima volta o abitualmente.
Possiamo guardare liberamente anche altre cose meno naturali: edifici, monumenti, strade, cellulari, televisioni, vetrine di negozi, in effetti tutto quel che ci circonda.
Ma non si può guardare per più di pochi secondi una persona senza che ci sia il suo consenso, perché questo è ritenuto molesto, offensivo, invadente.
Perché mai si può guardare liberamente tutto all’infuori del corpo degli esseri umani, sia che siano vestiti o nudi? Perché mai tutta la natura è nuda, mentre gli uomini si vestono e considerano offensiva la nudità?
Forse perché se potessimo guardare liberamente e in ogni particolare il corpo di qualunque persona che incontriamo, scopriremmo un grande segreto. Forse perché la coscienza che è molestata, offesa, invasa dallo sguardo non vuole che questo segreto si scopra. E forse ha i suoi buoni motivi.

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