Spiritualità olistica e provvisoria

Una spiritualità olistica, autentica e coerente implica riconoscere e integrare pienamente ogni aspetto della vita e pure della morte, incluse le nostre ombre e negazioni più tenaci. E, soprattutto, comporta avere il coraggio di riconoscere il lato ombra della spiritualità stessa, incluso quello di Dio. (Franco Santoro)

La spiritualità olistica si fonda sull’esperienza che ogni aspetto della vita fisica e spirituale è intimamente connesso e parte dello stesso Tutto.  I principi olistici sono esistiti sin dai tempi più remoti, in ogni parte del mondo e disciplina, incluso scienza, religione, medicina, educazione.

Secondo una prospettiva olistica non esiste separazione e possiamo comprendere noi stessi e il mondo circostante solo se siamo disposti a riconoscere la più ampia realtà in cui esistiamo. Questa realtà comprende anche ciò che dimora oltre la nostra percezione ordinaria.

Ciò che molte persone lungo il sentiero spirituale cercano in questa epoca non sono formalità, dottrine o idee fisse, ma un’esperienza spirituale diretta.

Con il termine gnosticismo si intende un gruppo piuttosto diversificato di correnti filosofiche, mistiche e religiose dell’antichità emerse principalmente nell’età ellenistica e romana. Il suo tratto principale è la ricerca diretta ed esperienziale della conoscenza e del Divino senza la mediazione dell’autorità religiosa o il riferimento a dogmi e idee fisse. Nella loro ricerca spirituale gli gnostici facevano riferimento a molteplici fonti, accettando saggezza e intuizioni ovunque fosse disponibile, sia al fuori sia dentro di sé. Gli gnostici sono stati a lungo perseguitati e condannati come eretici dal sistema politico e religioso ufficiale, indisposto verso il loro atteggiamento indipendente e libero verso la ricerca spirituale.

Lo G. è stato a lungo perseguitato e condannato come eretico dal sistema politico e religioso ufficiale, indisposto verso il suo atteggiamento indipendente e libero. Nello G. miseria e sofferenza nel mondo non sono il risultato della trasgressione umana. Ogni cosa era già fallace dal principio poiché originò da una divinità imperfetta. Il vero Dio è alieno all’universo manifesto e appartiene a una realtà che dimora oltre. Le divinità di quest’universo sono emanazioni di un dio inferiore, l’ego universale, detto Demiurgo.

Il mito gnostico insegna che c’era il Dio originale, l’Uno o il primo Eone, da cui ebbero origine altri Eoni, coppie di emanazioni divine bilanciate che costituiscono il regno dell’unità o Pienezza (Pleroma). Le più basse di queste coppie erano Sophia e Cristo. Sophia desidera raggiungere il Primo Eone. Nella sua ricerca dell’Uno, è attratta da una luce lontana, che è solo il riflesso del Primo Eone, e si allontana dal Pleroma. Durante il viaggio Sophia incomincia a emanare una coscienza difettosa, un Demiurgo che diventa il creatore del mondo fisico dove viviamo. Egli sviluppa il regno della separazione (kenoma), una manifestazione imperfetta del pleroma. Questo cosmo difettoso è composto di sette sfere, ognuna delle quali è anche un pianeta e un angelo, presidiato dai governatori delle sette sfere planetarie (Arconti).

L’area principale di attenzione nella spiritualità olistica e gnostica, così come la concepiamo presso il nostro Istituto, è sul rilascio della percezione separata, il perdono e la ricerca esperienziale della conoscenza (gnosi).

La caratteristica peculiare della nostra spiritualità e dei relativi insegnamenti è data dalla sua esplicita provvisorietà. Le pratiche, i rituali, le cosmologie, le tecniche, le idee che veicoliamo hanno una funzione puramente strategica e teatrale, il cui scopo è facilitare un’esperienza diretta dei misteri che riguardano la nostra natura e quella della realtà in cui viviamo o crediamo di vivere.

La spiritualità per noi non è una gara per raggiungere l’illuminazione individuale o uno sforzo per diffondere le proprie idee religiose nel mondo; è un processo esperienziale di recupero della nostra unità originaria, ritornare a fare parte coscientemente del Tutto o comprendere il mistero dell’esistenza, accettando pure l’eventualità che non ci sia proprio nulla da comprendere.

Il Provisional Institute of Astroshamanism, diretto da Franco Santoro, supporta l’unità tra tutte le religioni, onorando le dottrine tradizionali, i percorsi mistici, gnostici e alternativi, incluso l’ateismo. Preghiamo e operiamo per l’ecumenismo totale, la guarigione spirituale, l’espansione della coscienza e il recupero della nostra natura multidimensionale.