Transiti

Indicano i movimenti (la rivoluzione) dei pianeti nel fluire del tempo in rapporto con le  posizioni fisse della carta natale di pianeti, angoli e altri dati rilevanti. Costituiscono la base per i metodi astrologici di previsione a breve (per i pianeti veloci) e a lungo termine (per i pianeti più lenti). Gli aspetti di transito significativi sono gli stessi che si applicano agli aspetti all’interno della carta natale, così come l’orbita, la tolleranza riguardo la precisione dell’aspetto, considerata accettabile fino a circa 6° per congiunzioni e opposizioni, e 3° per altri aspetti.

I transiti determinano una crisi per l’ego e l’identità separata rappresentata dalla carta natale. “Quest’identità, legata al blocco di un istante passato, ci spinge a vivere in una realtà separata di cui siamo noi stessi vittime e creatori. È un’allucinazione che permane indisturbata fino a quando, in particolari momenti della vita, non facciamo i conti con la realtà presente e con il movimento effettivo dei pianeti. In quei momenti, che l’astrologia denomina transiti, la temperatura sale e il ghiaccio cede mettendo in luce la precarietà dei nostri congelamenti. Spesso si tratta di importanti occasioni, in cui è possibile aprire dei varchi per scoprire qualcosa di più rispetto al mistero della vita che ci circonda. In altri casi, si possono passare intensi periodi di crisi dovuti alle conseguenze della trasformazione delle nostre strutture d’identificazione.” (1)

(1) Franco Santoro, Astrosciamanesimo: un viaggio nell’universo interiore, Amazon Kindle, 2013.

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