Codice etico e accordi

Stabilire accordi all’inizio e durante i seminari e le sessioni è vitale per creare uno spazio sacro in cui ogni partecipante può sentirsi sicuro nell’esplorazione della sua natura profonda e del modo in cui essa si rapporta con gli altri e l’ambiente.

In genere utilizziamo alcune linee guide, che illustriamo all’inizio dell’incontro, verificando se tutti le comprendono, sono d’accordo e s’impegnano a onorarle. Domandiamo inoltre se vi sono altri accordi che i partecipanti vogliono aggiungere.

Gli accordi ci permettono di essere fluidi e di favorire la presenza di uno spazio sacro di integrazione tra alto e basso, cielo e terra. Gli accordi promuovono l’esperienza verso stati espansi di coscienza favorendo un ritorno agevole allo stato ordinario.

Il lavoro che svolgiamo è molto delicato e gli accordi implicano un senso di responsabilità verso noi stessi e gli altri. Chi prova forte disagio o critica per la presenza di alcuni accordi ha diritto di esprimere il suo sentire ed è rispettato con sacralità, ma è tenuto ugualmente a rispettare gli accordi, altrimenti non può partecipare alle attività. Alcuni accordi sono flessibili e possono essere adattati o cambiati quando tutti i partecipanti e il facilitatore lo ritengono necessario.

Esiste anche una versione alternativa di accordi, che abbiamo inserito a fondo pagina.

A fondo pagina puoi trovare la dichiarazione di consenso informato che ogni partecipante deve sottoscrivere prima dell’inizio di ogni evento.

Questi sono gli accordi base che impieghiamo nei seminari:

1) Prima persona singolare (I statement): esprimi ciò che senti come risultato della tua esperienza individuale, senza generalizzazioni o formulazione di interpretazioni e giudizi sugli altri. A tale scopo usi “io”.

2) Riservatezza e confidenzialità su quanto condiviso da altri, o essi fanno, e sugli accadimenti durante l’evento. Manteni riservatezza nei tuoi rapporti con persone o ambienti che non fanno parte del gruppo (incluso residenti e ospiti del centro in cui si tiene l’evento, tuoi parenti o partner intimi, amici o pubblico su social network e siti internet). Puoi parlare di ciò che ti accade con chiunque, ma non di quello che dicono o fanno gli altri partecipanti, a meno che questo non sia richiesto per motivi legali. Non divulghi i nomi dei membri del gruppo e non diffondi loro immagini, salvo che tu non abbia ricevuto espressa autorizzazione verbale. Non mantieni invece il segreto, nei tuoi rapporti con i membri del gruppo, su ciò che succede durante l’evento nelle tue interazioni con loro o altre persone rilevanti. Ciò si applica anche a eventuali incontri individuali che puoi avere con il facilitatore.

3) Puntualità e gestione del tempo: prendi parte a ogni incontro, arrivando puntualmente. In caso di emergenza o impossibilità di essere puntuale informi il facilitatore prima dell’inizio dell’incontro, chiarendone il motivo. Il facilitatore informerà a sua volta il gruppo sulle ragioni dell’assenza. Sei consapevole che nel caso ci siano assenze o ripetuti ritardi la tua partecipazione al seminario e al gruppo può essere messa in discussione. Il facilitatore o eventuali incaricati possono invitarti a concludere la tua condivisione o intervento quando esso sta uscendo fuori dai limiti del tempo stabiliti. Se questo accade cessi di parlare entro i termini indicati. Il facilitatore può anche interromperti allorché il tuo intervento non è focalizzato sul tema indicato o per motivi che ritiene opportuni per il processo in corso.

4) Libertà di partecipazione: a nessun membro del gruppo è richiesto di partecipare ad attività, rispondere a domande, dire o fare qualcosa verso cui si sente a disagio o prova forti resistenze. In qualunque circostanza puoi esprimere il tuo disagio e rifiutarti di iniziare o continuare. Ti impegni inoltre a non esercitare alcuna pressione su persone che rifiutano di prendere parte ad esercizi o attività, o sono cauti e moderati nella loro partecipazione. Nel caso hai delle forti riserve su una pratica ti rivolgi al facilitatore, che ti può indicare un’attività alternativa. Sei invitato fermamente a non fare nulla che non sia il risultato di un totale consenso da parte tua, anche se l’intero gruppo non ha alcun problema nel farlo. Non ci sono maggioranze o gerarchie per quanto riguarda la tua sicurezza e ciò che è giusto per te. Questo comporta rivolgersi al facilitatore se senti che qualcosa non ti quadra o ti mette a disagio. Se non sei in grado di prenderti responsabilità per la tua salute, sicurezza e volontà, e a esprimerti con trasparenza in situazioni in cui sono compromesse, rivolgiti immediatamente al facilitatore o astieniti dal partecipare al seminario.

5) Confini: se avverti che il tuo spazio personale fisico o mentale si sente a disagio a causa del contatto fisico, la vicinanza di qualcuno o il coinvolgimento in conversazioni, ti allontani, chiedi alla persona in questione di allontanarsi, di non toccarti, di smettere di parlarti, ecc. Sei consapevole che il lavoro di guarigione consiste nell’imparare ad esprimere i propri No e Sì senza inibizioni e di renderti conto di quando non sei in grado di farlo. Se esiste conflitto tra No e Sì, si tratta di un No e l’espressione del No permette di uscire dallo stato conflittuale. Se ricevi un No da qualcuno, lo accetti pienamente, senza fare domande o insistere. No significa NO! Mettere in discussione un No, insistere per ricevere un consenso, per fare cambiare idea a una persona, anche se essa appare incerta, è considerato un abuso.

6) Violenza, abuso o intimidazione: Nessuna violenza verso se stessi, gli altri o l’ambiente. Chi compie atti violenti verso persone o cose, o minaccia di farlo sarà espulso. Sei consapevole che nei rituali e pratiche catartiche, nelle drammatizzazioni ed espressioni teatrali e sciamaniche, quando il facilitatore lo indica, è talvolta contemplata e incoraggiata l’espressione di emozioni intense e aggressività, per fini tecnici e artistici, senza che vi siano tuttavia manifestazioni esplicite tra i partecipanti. Espressioni implicanti il contatto fisico sono possibili solo se precedute da negoziazioni relative e sempre in conformità con gli accordi generali sul contatto fisico.

7) Contatto fisico: lo eserciti solo se hai ricevuto o dato espresso e verbale consenso alle parti interessate, escludendo sempre il contatto di natura genitale, o di parti intime del corpo dichiarate intoccabili dai partecipanti. In qualsiasi momento puoi decidere di fermarti, allontanarti e dire No. Al termine delle sessioni non ti intrattieni con scambi fisici, sensuali, verbali, massaggi o altre terapie energetiche, e rispetti lo spazio di silenzio o integrazione dei partecipanti. Nelle pause mantieni lo stesso rispetto e prima di relazionarti verbalmente o fisicamente (con abbracci, o altri contatti fisici anche leggeri) chiedi il permesso e se ricevi un No lo accetti pienamente e con gratitudine (ringraziando la persona in questione per avere avuto l’onestà di dichiararlo), se c’è un Sì mantieni lo scambio a un livello moderato nel tempo e nelle sue modalità.

8) Cerchio e Spazio Sacro: il Cerchio, o altri ambiti di condivisione o ritualità durante le pratiche e seminari è uno spazio sacro di natura sciamanica e va rispettato in ogni suo aspetto. Non tocchi, usi, sposti o asporti oggetti di natura rituale quali tamburi, strumenti musicali, tappeti, altari, carte astrosciamaniche, candele, ecc. salvo che non tu non abbia ricevuto consenso verbale dal facilitatore. Negli spazi sacri mantieni il più possibile il silenzio, eviti conversazioni, o altri modi per distrarre te stesso e gli altri, incluso la produzione di suoni, canti, o posture e movimenti acrobatici e ginnici estremi, il consumo di pasti, ecc.

9) Ascolto nel Cerchio senza interruzioni, commenti, riscontri, valutazioni, interpretazioni e giudizi. Non identifichi gli altri con quanto dicono o fanno durante le pratiche e il seminario. I partecipanti concordano di distaccarsi da ciò che è accaduto durante le sessioni, come attori che cessano di interpretare i loro ruoli quando la commedia è finita. In particolare, è richiesto prendere una certa distanza dopo le pratiche da coloro con cui c’è stata una forte interazione.

10) Vestiti e nudità: in alcuni seminari e incontri i partecipanti possono indossare costumi, vesti rituali o lenzuoli, dando al corpo ampia libertà nelle sue espressioni. In pratiche rituali in cui questo è espressamente contemplato alcuni partecipanti potrebbero togliere i loro propri indumenti. In qualunque circostanza sei responsabile di scegliere come comportarti, riguardo che cosa indossare o meno.

11) Trasparenza: se hai difficoltà, problemi logistici o situazioni che non riesci a gestire individualmente informi i focalizzatori e/o chiedi assistenza o aiuto a chi lo può fornire. Se hai qualcosa da dire a qualcuno lo fai direttamente piuttosto che parlare di lui senza che sia presente. Segui le istruzioni fornite dal facilitatore durante il seminario, e nel caso non siano chiare o hai difficoltà nell’accettarle, lo comunichi a lui prima dell’inizio dei lavori. Ritorni allo stato ordinario di coscienza dopo esperienze astrosciamaniche. Chiedi supporto se ci sono difficoltà, anche accettando di riceverlo quando il facilitatore lo ritiene necessario.

12) Ironie, spiritosità, sarcasmi: quello che accade durante i rituali è intimamente sacro e profondo. Per tanti partecipanti richiede molto coraggio aprirsi, condividere, mostrarsi vulnerabili, esprimere parti insolite o imbarazzanti di sé. Parlarne con mancanza di rispetto, sarcasmi, ironie, toni canzonatori, o anche solo battute di spirito è per noi considerato come un abuso, una violazione dello spazio sacro. Se dopo i rituali un partecipante esprime ironie, allusioni, interpretazioni, spiritosagini e giudizi sugli altri, esso va ripreso e mai assecondato. Siamo aperti all’umorismo, alle ironie e alla leggerezza, ma come opportunità di guarigione per creare unità e supporto verso gli altri, e non per beffeggiare o fare sentire a disagio i partecipanti, violando lo spazio sacro e l’integrità del lavoro.

13) Droghe e fumo: È assolutamente bandito, senza alcuna eccezione, l’uso e il possesso di qualsiasi sostanza stupefacente illegale. L’impiego e il possesso di tali sostanze implica l’immediata espulsione da ogni tipo di evento e dai luoghi in cui esso ha luogo. È inoltre bandito l’uso di sostanze legali che creano alterazioni della coscienza. Si consiglia l’astensione completa dall’alcool, se questo è difficile, in talune circostanze è consentito un uso moderato (massimo un bicchiere di vino o birra a bassa gradazione alcoolica per pasto). I fumatori sono invitati a ridurre il consumo di tabacco, evitando assolutamente di fumare all’interno dell’edificio, nelle camere private e in tutti i luoghi pubblici, inclusi gli spazi all’aperto dove si svolgono le pratiche.

14) Salute: Se ci sono intolleranze a cibi, allergie, problemi accertati di salute fisica e psichica, questi vanno segnalati all’atto di iscrizione o quanto prima. Se le proprie condizioni di salute possono avere effetti sugli altri lo si rende noto all’intero gruppo. In presenza di disturbi contagiosi, si raccomanda di comunicarli e non prendere parte all’evento. I partecipanti dichiarano di non soffrire di malattie infettive, patologie cardiovascolari, stati infiammatori e contagiosi della cute, disturbi psicopatici o qualunque malattia psichica o organica incompatibile con esercizi fisici o con forti emozioni. Ogni partecipante prende totale responsabilità dei possibili ed eventuali effetti a livello fisico e mentale dei seminari riconoscendo e essendo consapevole che le tematiche trattate derivano da opinioni personali del conduttore e non intendono rappresentare nessuna prescrizione o indicazione di comportamento o consiglio terapeutico. I seminari e le sessioni non rappresentano in alcun modo terapie a livello fisico o mentale, e trattano esclusivamente tematiche artistiche, filosofiche e spirituali.

15) Sesso e romanticismo: Non è assolutamente consentito svolgere attività sessuali con i partecipanti durante i seminari (su questo punto il NO è totale e incondizionato) o nelle relative pause, incluse quelle notturne e anche in seguito quando un partecipante si trattiene più giorni, fino a quando si è accertato che l’unione fisica non è il frutto di dinamiche derivate da proiezioni e ruoli di potere messi in atto durante il seminario. Se qualcuno ha difficoltà a questo riguardo e si sente fortemente tentato è invitato a contattare il facilitatore. Durante il seminario e nelle pause non è consentito indugiare in attività sensuali o di massaggio, fare corteggiamenti o proposte romantiche. Non è inoltre consentito offrire prestazioni energetiche o di guarigione verso i partecipanti, salvo che queste siano state espressamente indicate come parte del lavoro.

16) Saluti e abbracci: abbracciarsi fa parte delle consuetudini dei seminari all’arrivo, alla partenza o in altri momenti del lavoro. Non è obbligatorio farlo. Invitiamo a chiedere il permesso prima di abbracciare o toccare qualcuno, e di rispettare i loro confini sempre.

17) Reclami: Se senti di non essere stato trattato con rispetto, hai timori riguardo la tua sicurezza durante le pratiche, comunicalo al facilitatore. Se qualcuno non rispetta gli accordi, non rispetta la tua intimità fisica, seguita ad insistere dopo che hai espresso un No, parla con mancanza di rispetto dei rituali o compie altre violazioni dello spazio sacro, è necessario che tu informi il facilitatore al più presto. Se riceviamo reclami sul comportamento scorretto di una persona, a seconda dei casi questa sarà ripresa o espulsa dai seminari e rituali. Per evitare reclami e accuse infondate o distorte espresse con ritardo, qualunque violazione di accordo deve essere resa nota al facilitatore o a un membro dello staff prima del termine del seminario.

18) Silenzio: Durante i seminari vi sono fasi orario in cui occorre garantire il silenzio o la riduzione di rumori e suoni. In genere ciò avviene dalle 23 alle 7. In questa fascia oraria sei tenuto a rispettare il silenzio, evitando di parlare ad alta o media voce nelle zone residenziali, a suonare stumenti musicali o ascoltare musica, o a produrre rumori e suoni che possono disturbare chi sta riposando.

19) Giudizi e propaganda: Nelle condivisioni e nelle conversazioni durante i seminari e nelle pause parli di te stesso, della tua esperienza, astenendoti dall’esprimere giudizi di qualunque natura su persone presenti o non presenti, rinunciando a fare ogni tipo di propaganda politica, religiosa, nutrizionista o di altra natura, inclusa quella relativa ad attività commerciali o terapeutiche. Nei dialoghi ti rivolgi alle persone che sono presenti e non parli di persone che non sono presenti.

20) Distinzione tra percezione e realtà: Ti impegni a prenderti responsabilità per la tua percezione, le tue emozioni e pensieri, senza confondere quel che succede nella realtà effettiva, ciò che gli altri davvero fanno, sentono e pensano. Non è ammesso esprimere giudizi, premonizioni, definizioni, interpretazioni riguardo i partecipanti ai seminari. Nei seminari ci esprimiamo con trasparenza, comunicando senza accusare o giudicare gli altri, facendo eventuali richieste e accettando la disponibilità o meno degli altri.

21) Dichiaro di essere consapevole che sono tenuto a onorare questi accordi e a chiedere che siano rispettati. Posso proporre ulteriori accordi se lo ritengo necessario.

Accordi alternativi:

In questo caso non ci sono accordi e ognuno fa quello che ritiene giusto senza infrangere le leggi e le norme vigenti nello stato e comunità in cui risiede o è ospite, secondo la propria tradizione, intuizione o rapporto con la sua coscienza, senza imporlo sugli altri e accettando sempre i loro No. Ognuno è responsabile per i suoi Sì e No, e si relaziona con gli altri di conseguenza. I Sì e No sono assoluti fino a quando non è espresso il loro contrario.

Ho la responsabilità di dire No a ciò che non voglio o non ritengo giusto.

Ho la responsabilità di dire Sì a ciò che voglio o ritengo giusto.

Ho la responsabilità di dire No dopo che ho detto Sì quando lo voglio o ritengo giusto.

Posso dire Sì dopo che ho detto No quando lo voglio o ritengo giusto.

Quando qualcuno mi dice No, vuol dire NO, per cui lo onoro e non insisto mai.

Quando qualcuno mi dice Sì, vuol dire SI, per cui lo onoro e non insisto mai.

Ho la responsabilità di riconoscere di essere incerto, o che altri lo siano, tra Sì e No, e sono consapevole che in questi casi si tratta di un NO, per cui l’accetto senza insistere con me stesso o gli altri.

CONSENSO INFORMATO

Gli operatori dell’Asd Multidisciplinare “INTRAMUNDI” svolgono professioni disciplinate ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n.4 (G.U. 26 gennaio 2013, n. 22).

Nessun professionista olistico può sovrapporsi alle figure mediche o ricoprirne le vesti, chi si sovrappone all’ambito medico compie abuso di professione. Le discipline e le attività dell’Asd Multidisciplinare “INTRAMUNDI” non fanno diagnosi, non prescrivono farmaci, non sostituiscono le terapie mediche e/o psicologiche e/o psicoterapeutiche. Le indicazioni che si danno non sono da intendersi come obblighi bensì suscettibili di libera valutazione da parte del consultante.

A questo proposito dichiaro di non essere affetto da patologie di natura fisica o psichica tali da poter rendere sconsigliata la mia partecipazione alle attività associative e di non essere sotto terapia con psicofarmaci.

Le consultazioni, i corsi, le pratiche e i seminari astrosciamanici e di spiritualità olistica sono offerti per scopi spirituali e di ricerca interiore, e non per fornire guarigione o trattamento di qualsiasi condizione fisica o psicologica del cliente. Le nostre consulenze non sostituiscono in alcun modo i suggerimenti, le diagnosi e i trattamenti della medicina ufficiale o della psicoterapia. Invitiamo fortemente tutti coloro che ricercano assistenza medica o psicologica a consultare i professionisti del settore. Il lavoro astrosciamanico e di spiritualità olistica non è di natura medico-sanitaria, e non ha quindi alcun valore di diagnosi e terapia.

Dichiaro:

1) di partecipare ai seminari come atto di libera scelta, nel pieno possesso delle proprie facoltà fisiche e mentali, senza aver ricevuto alcuna pressione o condizionamento da parte di nessuno, e di esercitare la propria libertà di scelta in qualunque momento, secondo la propria integrità psicofisica, riguardo la partecipazione alle attività proposte, ritirandosi eventualmente qualora non siano compatibili con le proprie condizioni fisiche, emotive e mentali.

2) di sollevare il facilitatore del seminario ed eventuali collaboratori da qualsiasi responsabilità nel caso di infortuni e/o di danni causati a se stessi o a terzi o a cose che dovessero verificarsi durante i seminari e le sessioni e pertanto di manlevare il facilitatore ed eventuali collaboratori da ogni e qualsiasi obbligazione di corrispondere somme di alcun genere a titolo di risarcimento danni, indennizzi, rimborsi in relazione alle attività svolte durante i seminari.

3) di prendere totale responsabilità dei possibili ed eventuali effetti a livello fisico e mentale dei seminari riconoscendo e essendo consapevole che le tematiche trattate derivano da opinioni personali del facilitatore o altri conduttori e non intendono rappresentare nessuna prescrizione o indicazione di comportamento per i partecipanti o consiglio terapeutico, di essere consapevole che i seminari e le sessioni non rappresentano in alcun modo terapie a livello fisico o mentale, e che trattano esclusivamente tematiche artistiche, filosofiche e spirituali.

4) di essere in buona salute fisica e mentale per svolgere le attività dei seminari, di informare i conduttori riguardo eventuali allergie, malattie, disabilità e impedimenti nello svolgere le attività che saranno suggerite. Dichiara inoltre di non soffrire di malattie infettive, patologie cardiovascolari, stati infiammatori e contagiosi della cute, disturbi psicopatici o qualunque malattia psichica o organica incompatibile con esercizi fisici o con forti emozioni.

5) di essere a conoscenza che è rigorosamente proibito l’uso e il possesso di sostanze stupefacenti illegali.

6) di essere consapevole che in alcuni seminari in cui è previsto il lavoro sul corpo alcuni partecipanti come loro libera scelta ed esplicito mutuo consenso potrebbero imporre le mani per scopi spirituali o interagire fisicamente durante rituali o teatralizzazioni, astenendosi sempre rigorosamente dal toccare zone intime del corpo e da qualunque forma di rapporto sessuale. In qualunque circostanza dichiara di prendersi piena responsabilità per le sue scelte, riconoscendo la libertà di interagire fisicamente o no, e di interrompere ogni tipo di interazione anche quando è stata accettata inizialmente.