Forse ti è già accaduto nella vita di incontrare persone che sottovalutano, ridicolizzano o ostacolano qualunque tua iniziativa, idea e proposta.
Di conseguenza a causa loro non puoi esprimere la tua creatività, quel che senti dentro, chi sei veramente.
Allora in questi casi cosa può succedere in genere?
Eviti di esprimerti e rimani succube, vittima di queste persone, pur odiandoli intimamente.
Ti ribelli nei loro confronti, odiandoli apertamente e rompendo ogni rapporto con essi, esprimendo così finalmente te stesso.
Queste in genere le opzioni tipiche.
C’è pure una terza opzione, meno diffusa.
Queste persone potrebbero essere solo una totale proiezione del guardiano della soglia che esiste dentro di te, quella parte che ti confronta con il passaggio o meno a un altro livello dell’essere, in cui prendi responsabilità per i tuoi talenti e chi sei nel profondo.
Queste persone nella vita reale potrebbero essere coloro che maggiormente hanno a cuore il tuo progresso, l’espressione di chi sei veramente. Per il tuo lato ombra diventano invece le persone più odiate, il maggiore ostacolo.
Sia che soccombi o ti ribelli, non c’è in effetti tanta differenza in base alla terza opzione.
La terza opzione implica riconoscere che ogni persona che incontri è una proiezione di una parte che esiste in te. Di conseguenza il lavoro consiste nel ritirare la proiezione da queste persone e ricondurla alla sua matrice interna. Quando impari a fare questo non dovrai più continuare a creare drammi nella tua vita. Lavorerai dentro di te e confronterai il corrispondente interiore di chiunque sembra ostacolarti nella vita. Cesserai di odiare e prendertela con certe persone, le lascerai in pace, e addiritttura potrai accettare l’aiuto che spesso sono disponibili a darti.
In effetti se non impari a usare la terza opzione, non credo passerai mai a un altro livello, ma questa è solo una mia opinione.