Amati per un poco

Se non accetti che una storia d’amore finisca sul piano fisico non iniziarla nemmeno! Se sei in una relazione d’amore, senza accettare questa condizione, se è in accettabile per te che lui o lei possa lasciarti, allora stai solo barando, ti prendi gioco di te stesso e degli altri.

E si tratta di un gioco molto amaro.
Il mondo è pieno di invidui che barano.
Barare non è lasciare qualcuno, non è morire e neanche tradire.
Il vero tradimento è non accettare che una relazione finisca, proprio perché facendo questo abbandoni l’amore che è stato generato nella relazione e lo tradisci per l’aspettativa impossibile che la relazione possa continuare.

Tutti a un certo punto lasciano, così come tutti alla fine muoiono. Certo, ci sono tanti modi di lasciare o di morire. Ma se non accetti a priori che una relazione finisca, qualsiasi modo sarà per te inaccettabile. Anche nella più innocente morte del tuo compagno riconoscerai sempre il tradimento, l’abbandono, l’inganno, passando dall’amore all’odio e al rancore.

Il mondo è pieno d’individui che fanno proprio questo: iniziano relazioni nel nome dell’amore e poi le trasformano in odio, vendetta, rancore solo perché non accettano la fine della relazione.

A questo scopo trovano tante giustificazioni che ritengono legittime, si sentono abbandonati, traditi, ingannati, abusati e dimenticati da chi un tempo li ha amati e che ora non li ama più perché non è più presente nella loro vita.

Non si rendono conto che sono proprio loro stessi ad avere abbandonato, tradito, ingannato, abusato e dimenticato quell’amore, ad averlo spezzato.

Certo, queste sono parole forti, molto difficili da digerire. E se ti senti ribollire dentro, se la rabbia, il dolore e la depressione di tanto in tanto dominano dentro e fuori di te, questo è del tutto lecito. Ti stai confrontando con rancori ancestrali e collettivi riciclati dagli albori dell’umanità.

Stai imparando ad accettare ciò che non è stato accettato non solo da te, ma da tanti altri. Questo richiede tempo e certo non è facile, perché la percezione della separazione seguita a ingannarti, a confonderti.

C’è un mondo di separazione, in cui lasci e sei lasciato, e c’è un mondo di unità, in cui tutto fa parte sempre di te. Il collegamento tra questi mondi risiede in ogni forma di amore ti cui hai esperienza e nella tua capacità di mantenerla sempre, accettando che in un mondo finisca e che nell’altro rimanga.

 
“E quanto a noi saremo amati per un poco e poi saremo dimenticati. Ma l’amore sarà stato abbastanza. C’è una terra per i vivi e una terra per i morti e il ponte è l’amore, l’unica sopravvivenza, l’unico significato.” (Kuki Gallmann, nata il 1° giugno 1943, Sole in Gemelli e Luna in Toro, scrittrice italiana)
(3.6.5)

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