Anestesia del buio

Tra poco ci sarà una luna nuova in Scorpione, per cui nel cielo sia interno sia esterno della nostra vita ci sarà un momento di massimo buio. L’assenza della luna durante la notte aumenta l’oscurità prevalente del cielo autunnale, laddove la presenza del sole e della luna in Scorpione, il segno pù tenebroso dello zodiaco, amplificano a dismisura il buio.

Talvolta, come in questa parte dell’anno, il buio è così evidente che non è possibile evitarlo. Eppure il buio è sempre presente in ogni momento della nostra vita, anche quando non lo vediamo o, meglio, non vogliamo vederlo.

Il buio è l’altra parte della nostra natura, il lato ombra, che coesiste insieme alla parte di noi di cui siamo consapevoli e di cui sono coscienti anche gli altri. Tuttavia sia noi sia gli altri viviamo prevalentemente nell’ignoranza e nella negazione del nostro lato oscuro e di conseguenza abbiamo una percezione scissa riguardo chi, come e dove siamo. Per essere molto generosi e solo a un livello di misurazione assai circoscritto, la percezione di chi siamo per i soggetti più evoluti sulla terra rappresenta solo l’uno per mille di chi siamo davvero. Tutto il resto è nel buio.

L’esperienza del buio mette in evidenza tutto quanto neghiamo della vita, e che di conseguenza ignoriamo, temiamo, reprimiamo, osteggiamo e facciamo il possibile per evitare.

La nostra vita cosciente, l’identità ordinaria, per potere sopravvivere necessità di sopprimere il buio. La quasi totalità delle attività umane di lavoro, ricreazione e socializzazione servono unicamente a questo scopo. Sono droghe e anestetici indotte mediante una grande varietà di procedimenti ed intese ad abolire parzialmente o totalmente qualsiasi tipo di sensibilità al buio.

Anestesia, dal greco “anaisthesìa”, composto dal privativo “an” e “àisthesi” (sensazione), è una privazione di sensazione.

La nostra vita è una privazione continua della sensazione del buio.

Quando il buio arriva esso si presenta in genere con sensazioni incompatibili con l’idea che abbiamo di noi stessi e degli altri, con ciò che ci siamo fissati di credere di essere. Queste sensazioni possono essere sia assai sgradevoli sia molto piacevoli. Il buio nasconde il massimo dolore e piacere possibile, e tutto quanto mette decisamente in crisi il nostro senso di identità e l’interazione con i nostri simili.

Il nostro senso di identità e l’intera nostra vita terrena è la conseguenza degli effetti di un’anestesia. L’anestesia può essere parziale o totale, per cui a seconda dei casi possiamo essere in grado di sentire qualcosa d’altro oltre la nostra identità ordinaria o niente affatto.

Non importa quanti anestetici usiamo o quanto incrementiamo il loro dosaggio, prima o poi arriva il momento in cui il loro effetto termina e allora diventiamo consapevoli della realtà che sottende l’anestesia.

Ciò che dimora oltre l’anestesia è il vero senso della tua vita, la parte negata di chi sei, ciò con cui sei destinato prima o poi a unirti.

Durante la Luna Nuova talvolta c’è una sospensione provvisoria dell’anestesia. Per l’identità ordinaria può essere un momento di crisi, mentre per chi sei veramente può essere il portale della tua liberazione.

Quando momentaneamente ti risvegli dall’anestesia, nell’intervallo tra un’anestesia e un’altra anestesia, ricorda chi sei e sappi che quel chi sei non ti abbandonerà mai.

(8.7.8)

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