Buona salute

In un mondo in cui è inevitabile ammalarsi e morire che senso può mai avere essere in buona salute?

Per esempio, il mio corpo umano oggi è in buone condizioni. Ho fatto le analisi ed è tutto a posto.

Oggi ci sono 7.829.541.130 corpi umani viventi nel mondo, di cui 847.958.150 corpi sono ammalati o in pessime condizioni, mentre 156.600 muoiono.

Ogni giorno si celebra la lotteria dei viventi, dei morti e degli ammalati. L’unica cosa certa è che ognuno dei 7.829.541.130 corpi umani oggi viventi a un certo punto morirà. Nella maggioranza dei casi si ammalerà pure, soffrendo ed entrando in qualche forma di atroce e prolungata agonia.

Quindi, che cavolo può mai significare il fatto che il mio corpo fisico sia in buona salute oggi?

Che almeno per oggi l’ho scampata per cui mi posso godere la vita, mentre attorno a me seguita la strage e l’agonia incessante?

A cosa mi serve stare bene oggi, mentre tanti altri stanno male e quando domani, o in qualunque altro momento futuro, talvolta senza alcun preavviso, io stesso potrei stare male e pure morire, nonché perdere il rapporto con tutto ciò che in questo mondo mi è caro?

L’unica utilità di essere in un corpo umano in buona salute oggi consiste per me nell’impegnarmi con ogni mia forza a trovare un corpo e un mondo alternativo, sia per me sia per tutti i miei cari, inclusa l’intera umanità.

 

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