Direzione Est

TESTO GUIDA PROVVISORIO IN LINGUA ITALIANA PER IL PRIMO LIVELLO DELLA FORMAZIONE  OPERATIVA IN ASTROSCIAMANESIMO

©  1996,  2003 (quinta ed.), Franco Santoro, Findhorn Foundation Cluny Hill, Forres IV36 2RD, Scozia, Regno Unito, www.astroshamanism.org – www.astrosciamanesimo.org

DIREZIONE EST

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Elemento: Fuoco.

Stagione: Primavera.

Corpo: spirituale.

Regno: umano.

Parte del giorno: alba.

Segni: Ariete, Toro, Gemelli.

Settori: 1, 2, 3.

Età umana: nascita e infanzia.

Spirito Totem Tenutario: Ruha Sadoh.

Colori: rosso, oro.

Corpi celesti: Sole.

Viaggio: Via del Visionario.

Sentieri spirituali: chiarezza, saggezza, illuminazione.

Stella: Aldebaran.

Animali: predatori (aquila, coyote, falco, lupo, tasso, ecc.) castoro, cervo, istrice.

Qualità: autenticità, chiarezza, coraggio, creatività, onestà, potere.

Rancori: ansia, inerzia, inganno, isteria, proiezione, rabbia.

Strumenti di guarigione: attività atletiche, danza, dramma, jogging, movimento, canto, vision quest, camminate, arti marziali..

Stumenti sacri: campana, coltello, cornamusa.

Minerali: agata muschiata, mbra, corniola, ferro, pietra lavica, pietra focaia, quarzo citrino, zolfo.

Piante: ginepro, timo, cannella, cedro, tabacco, tarassaco, millefoglie.

Spiriti: Xipe Totec (aztechi). Brigit (celti). Arcangelo Raffaele (cristiani). Ares (greci). Marte, Vulcano (romani). Salamandre (spiriti della natura).

Suono: He.

Festival ed eventi sacri: Equinozio di primavera (21/23 marzo), Beltane (1 maggio).

Nel sistema impiegato in questo Primo Livello della Formazione, ciascuna Direzione è allineata con una determinata stagione dell’anno, colori, animali, piante, minerali, ecc. Esistono diversi sistemi di Sacro Cerchio e ciascuno di essi possiede tratti specifici. A seconda delle tradizioni le corrispondenze assegnate alle Direzioni possono cambiare leggermente o radicalmente. Nel contesto dell’astrosciamanesimo nessun modello può essere considerato giusto o sbagliato. Ciascun modello ha le sue ragioni per definire le Direzioni nel suo proprio modo. Tale definizione è sovente in relazione alla natura dell’ambiente geografico in cui il sistema si è sviluppato originariamente. Per esempio, nelle aree in cui il mare si trova sul lato occidentale, l’ovest addiviene la Direzione per l’elemento acqua. Il modello a cui vieni introdotto nel corso della Formazione è il risultato di un lungo lavoro di sintonizzazione e discernimento. Oltre ad essere usato da numerose culture tribali e da vari insegnanti con cui ho operato, costituisce il sistema prevalente impiegato nell’Epica del Sacro Cono. Sebbene vi siano delle ragioni per supportare tale modello, per favore consideralo solo nei suoi aspetti strategici. Allorché ti apri alle esperienze durante l’anno di lavoro, potrai scoprire una risonanza totale con le corrispondenze di questo sistema, o essere attratto da altre associazioni e giungere ad una distinta comprensione. Qualunque cosa accada, ricorda che lo scopo precipuo della Formazione è di risvegliare e potenziare la tua natura multidimensionale e non di forzarti a  conformarti ad una specifica dottrina.

Il cammino dell’Est rappresenta l’emergenza o nascita in una nuova dimensione rischiarata dall’opportunità di accedere a visioni alternative dimoranti oltre la percezione limitata degli occhi fisici. In questi esaltanti territori apprendi a mantenere il collegamento con lo Spirito Guida e il Cerchio nel bel mezzo di situazioni caotiche, stimoli confusi ed energie prepotenti. È come risiedere al centro di un ciclone. Quantitativi indicibili di oggetti e modelli roteano ad altissima velocità, causando tremendo rumore e caos, mentre al centro, dove la tua vera natura dimora, tutto è calmo, pacifico e imperturbato. Da quella posizione la vita cessa di apparire come una massa di esperienze sconnesse di gioia, dolore, frustrazione, azione, sfida, lotta, passione, agitazione o altri stati d’animo, e viene riconosciuta come un viaggio sacro di ritorno alla Fonte originale.

L’Est è il luogo dove incontri la tua essenza autentica mediante il rilascio vigoroso delle malsane aspettative dell’ego così come sono riflesse nell’ambiente e in coloro che ti circondano. Qui confronti e accetti il tuo Intento e coraggiosamente abbracci la tua Funzione. Questa direzione determina il punto d’inizio di eroiche imprese che ti consentono di ricevere insegnamenti notevoli sul modo in cui dirigere l’energia.

La tua aderenza all’Intento è al suo picco, mentre muovi i primi passi nel glorioso percorso orientale del Sacro Cerchio. Ciò è destinato ad attivare il confronto con la Funzione. In questo stadio cruciale incontri le più grandi sfide. Qui corri il rischio di dimenticare il tuo compito originario e di essere assorbito dalla pazzia e dall’oblio della realtà ordinaria. In tale ambito hai l’opportunità di accettare ed abbracciare la tua vera Funzione, e di liberarti in un salto quantico nell’asse verticale a beneficio di tutto ciò che esiste dentro e fuori. Questo potente momento di scelta si rivela tramite la presenza di margini nel corso ideale di azione o stato dell’essere, come lo percepisci secondo il tuo Intento. (Per esempio, puoi ricevere pensieri come: “Questo è troppo!” o provare sensazioni di paura e limitazione, e muoverti secondo un desiderio di libertà e autonomia.)

I margini e le zone d’ombra sono mura create dall’ego al fine di preservare la sua realtà consensuale e tagliare fuori tutto ciò che è ignoto o causa problemi. I margini più comuni sono siti ai confini del Livello 1,[1] o ai limiti della tua consapevolezza ordinaria. Quando neghi qualche cosa e lo consideri come estraneo a te, questo è un margine. L’apertura verso un margine è un’esperienza di trasformazione, poiché sfida, confonde o annulla la tua identità convenzionale. Per esempio, sei celibe perché ritieni che in questo modo puoi avere libertà di dedicare energia a grandi progetti creativi senza essere condizionato dal coinvolgimento in una relazione. Se accade che incontri una persona con cui sei in  sintonia ed ti trovi di fronte all’eventualità di formare una relazione, ebbene, questo è un margine che ti confronta con una diversa modalità di essere. A questo punto puoi scegliere di aprirti a tale esperienza in diversi modi: individuando l’effettiva matrice o forma sciamanica della persona in questione e quindi stabilire la relazione a quel livello, dando vita ad un rapporto di coppia con la persona stessa, manifestando entrambe le precedenti opzioni.

Aprirsi non significa necessariamente passare oltre il margine così come esso ti appare nella realtà ordinaria o nella sua forma di misuratore energetico. L’effettiva apertura, sebbene possa essere stimolata dall’esterno, procede nella matrice. Un margine primariamente diffuso tra gli esseri umani riguarda l’attribuire significato solo a ciò che è dotato di forma fisica visibile (corpi, case, piante, terra, oggetti, ecc.) e l’ignorare gli spazi che appaiono vuoti, definiti in genere come nulla. In verità gli spazi che appaiono pieni costituiscono solo una parte microscopica di quello che puoi vedere potenzialmente. L’area di contorno che separa le forme visibili ordinarie costituisce uno dei margini primari dell’umanità.

“Questo spazio che tu vedi separare ogni cosa l’una dall’altra, è il mezzo attraverso il quale avviene la percezione del mondo. Tu vedi qualche cosa dove non c’è nulla, e allo stesso modo non vedi nulla dove c’è l’unità: uno spazio tra tutte le cose, e tra tutte le cose e te. Così pensi di aver dato vita nella separazione. Con questa divisione pensi di essere costituito come un’unità che funziona con una volontà indipendente.”[2]

Finché sei in questa dimensione ti trovi ad affrontare la sua realtà separata e ad impiegare i relativi simboli (Livello 1). Questo non vuole dire che ti devi fare ingannare da essi. “Così ciò di cui hai bisogno sono intervalli ogni giorno in cui l’apprendimento del mondo diventa una fase transitoria: una prigione dalla quale esci per andare alla luce del sole e dimenticare l’oscurità. Qui tu comprendi la Parola, il Nome che Dio ti ha dato: la sola Identità che tutte le cose condividono, il solo riconoscimento di ciò che è vero. E poi ritorni all’oscurità, non perché pensi che sia reale, ma solo per proclamarne l’irrealtà in termini che hanno ancora significato nel mondo governato dall’oscurità.”[3]

Il valore dei margini è di avvertirti riguardo apparenti pericoli che minacciano la tua percezione del mondo o che concernono situazioni che non sei ancora in grado di affrontare. Il loro svantaggio è che la paura del margine, e non di ciò che dimora effettivamente oltre il margine, può impedirti di aprirti ad un’opportunità significativa di trasformazione. Fai attenzione a non restare intrappolato dal conflitto se superare il margine o meno. Questa è solitamente una delle migliori strategie dell’ego: creare conflitti e una realtà virtuale in cui c’è sempre qualcosa da perdere o da guadagnare. Durante il tuo lavoro sciamanico avrai l’opportunità di incontrare alcuni margini e di prendere decisioni a riguardo. Entra nel tuo mondo sciamanico e incontra direttamente il potere del margine. Rivolgiti alla Guida e a quelle forze in grado di donarti supporto. Puoi anche fare riferimento a persone che conosci nella vita ordinaria che ti mostrano esempi di come superare i margini. Magari vi sono state situazioni nel tuo stesso passato in cui sei riuscito ad affrontare quella particolare situazione. Comunque siano le cose, amplifica l’energia che si muove con facilità attraverso il margine e permetti a te stesso di averne un’esperienza piena.

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Findhorn Bay

“Sto passando alcuni giorni in una casa sita dinanzi alla baia di Findhorn. Il sole risplende selvaggiamente sopra la calma superficie dell’oceano. La sua luce si proietta in ogni direzione, tanto che non riesco a vedere i caratteri alfabetici sullo schermo di codesto computer. La luce spazza via ogni simbolo. Mi alzo e guardo attraverso la finestra. Posso vedere il margine del mare a pochi metri di distanza” (FS).

“Il margine del mare è un luogo strano e bello. Nel corso della storia della Terra è stato un’area di agitazione in cui le onde si sono scontrate pesantemente con la superficie, in cui le maree hanno spinto in avanti interi continenti, recedendo, per poi ritornare a colpire. Sebbene solo gli esseri più duri e flessibili possano sopravvivere in un’area così mutevole, la zona tra le linee delle maree è affollata di piante e animali. In questo mondo difficile, la vita esibisce la sua durezza e vitalità stravagante occupando quasi ogni nicchia concepibile. E’ un mondo che mantiene in vita il senso della continua creazione e dell’inarrestabile movimento della vita” [4].

NOTE:
[1]  Il Livello 1 comprende il regno fisico e le forme tridimensionali. Esso rappresenta il livello della personalità e della realtà ordinaria così come viene vissuta consciamente dalla maggior parte degli esseri umani. Per ulteriori informazioni sul tema vedi: Astroshamanism Book One, Chapter 2, “The Three Levels”.
[2] Un corso in miracoli, Libro degli esercizi, p. 347.
[3] Ibid., p. 348.
[4] Citazione da: Rachel Carson, The Edge of the Sea.

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