Falsità

L’ego è l’attaccamento alla falsa idea che abbiamo di noi stessi. E questa idea falsa di noi stessi è legata a stili di vita e realtà false. Certo, non è facile identificare ciò che è falso, per non parlare poi di ciò che è vero. Come possiamo scoprire ciò che è vero se ci identifichiamo con ciò che è falso? La verità del falso può essere solo una verità falsa. Prima di poter anche solo pensare di riconoscere qualcosa di vero è necessario che impariamo a rinoscere la falsità e a discriminare tra diversi livelli di falsità.

Finchè siamo sul piano dei limiti della materia e del dualismo non possiamo fare a meno di identificarci con l’ego e la falsa idea che abbiamo di noi stessi e degli altri. Tuttavia su questo piano esistono due distinti livelli di falsità. C’è la falsità falsa e la falsità non falsa.

La falsità falsa è quella che si spaccia per verità.
La falsità non falsa è quella che si dichiara apertamente falsa.

La falsità falsa è falsità assoluta e sul piano della verità è disonesta perché pretende di essere vera quando non lo è. La falsità falsa è come una banconota falsa che viene spacciata per vera, mentre la falsità non falsa è una banconota falsa su cui è stampato in entrambi i lati e con caratteri grandi il timbro “facsimile”.

Ancora prima di pensare di trovare qualcosa di vero in questo mondo, si tratta di distinguere tra i livelli di falsità.

Paradossalmente le falsità più false in assoluto sono quelle che sembrano più vere, mentre le falsità meno false o non false sono quelle che sembrano più false.

Allora, come distinguerle?

In genere una falsità falsa parte dal presupposto che tutto è falso tranne se stessa. Una falsità falsa considera se stessa come l’unica verità o come la verità principale. Una falsità falsa ricerca il monopolio della falsità, che essa falsamente esprime come monopolio della verità.

La falsità falsa la riconosci perché è costantemente all’opera per dichiarare falso tutto ciò che non la riguarda. La puoi riconoscere in quelle persone che criticano e giudicano regolarmente tutto e tutti da una posizione di verità. La puoi riconoscere anche nella tua tendenza a dare credito a questo tipo di persone e alle loro idee, a farti influenzare da loro e da esse. A livello più sottile, ma decisamente più spietato, la falsità falsa è quella voce dentro di te che ti accusa di questo e di quello. Paradossalmente la falsità più falsa, l’ego più astuto e immane è la parte di te che seguita a criticare i tuoi comportamenti e quelli degli altri come falsi e dettati dall’ego.

L’ego è falso e la sua falsità si rivela nella negazione di se stesso. L’ego che si dichiara ego è almeno onesto, è una falsità non falsa.

L’ego che vede l’ego dappertutto, in se stesso e negli altri, pretendendo di non essere ego è l’ego principale da cui stare alla larga.

Allora se sei sul sentiero della verità, lascia perdere la verità per il momento, e tutte quelle storie dell’ego e non ego. Impara dapprima a riconoscere la falsità falsa, insieme all’ego che pretende di non essere ego. Apprendi a distinguere tra falsità falsa e falsità non falsa.

La falsità non falsa è un’imitazione dichiarata della verità, un suo surrogato. È un’opera teatrale messa in scena da attori che sono dichiaratemente attori, che recitano una parte, una scena esplicitamente non vera, ma che sembra vera. Attraverso la loro dichiarata falsità gli attori ti consentono di riconoscere la falsità affinché tu possa forse scoprire la verità che c’è dietro.

Detto questo, preciso che tutto quanto scritto sopra è decisamente falso.

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