Luna Piena in Sagittario

250px-Gustave_Doré_-_Dante_Alighieri_-_Inferno_-_Plate_7_(Beatrice)Il cammino verso il paradiso inizia all’inferno. (Dante Alighieri, nato con Luna Piena in Sagittario)

Il Sole è in Gemelli e la Luna in Sagittario dalle 0:28 del 29 maggio 2018 alle 11:26 del 31 maggio 2018, mentre la Luna Piena ha luogo alle 16:19 del 29 maggio 2018, a 8°10′ del Sagittario.

Durante questa Luna Piena in Sagittario abbiamo l’opportunità di accedere collettivamente a un livello superiore di consapevolezza ed espandere i confini della nostra mente oltre il dualismo soffocante della realtà ordinaria. Ciò permette il rilascio di condizionamenti, illusioni e pensieri ingannevoli, per dare spazio alla nostra natura multidimensionale e a pensieri fondati su una prospettiva più autentica riguardo chi e dove siamo.

Questa circostanza supporta la connessione tra individui e gruppi allineati con spazi di coscienza superiore, promuovendo la guarigione del passato e del corpo di quarta dimensione.

Il corpo di quarta dimensione concerne le emozioni, con tutte le memorie oscure e dolorose del passato, sia consapevoli sia sconosciute. Queste memorie, trattenute e bloccate nei meandri della mente collettiva umana, s’intensificano puntualmente durante le lune piene, cercando un modo per fuoriuscire e liberarsi. La liberazione ha spesso luogo orizzontalmente, attraverso episodi di interazione umana, spesso di natura conflittuale e violenta, che seguitano a riciclare dolore e rancore nelle società umane. Il rilascio può anche avvenire verticalmente, mediante rituali, rappresentazioni teatrali e pratiche di meditazione, in cui la carica emotiva viene diretta verso l’alto o il basso, senza creare conseguenze nefaste nei rapporti umani.

Nelle società umane contemporanee abbiamo perso questa capacità di rilasciare collettivamente in verticale le nostre emozioni intense,  per cui l’unica possibilità di esternazione è quella orizzontale. In apparenza il processo è lo stesso. Due persone che urlano e litigano tra loro esprimono ugualmente emozioni molto intense sia che lo facciano sul serio sia che si tratti di attori su un set cinematografico. La differenza sostanziale è che nel primo caso queste espressioni avranno delle conseguenze nel rapporto tra le persone in questione, laddove per gli attori tutto sarà concluso una volta che la scena è stata recitata.

Le emozioni ispirate dall’amore e dall’unità viaggiano velocemente nel tempo e nello spazio, liberando la paura della separazione e dell’abbandono, permettendo a memorie passate e proiezioni future di luce e benedizione di ancorarsi sulla terra.

Il percorso verso la Luce e gli spazi di coscienza superiore necessita di passare attraverso il buio e aree di paura e rancore. Il dolore e l’oscurità di cui abbiamo esperienza nella vita fa parte di questo itinerario. Entriamo in aree oscure dell’esistenza, non perché abbiamo fatto qualcosa di male o a causa della crudeltà di qualcuno, ma per consentire a queste aree di collegarsi alla Luce.

Dovunque tu vada, ci sei già (Jon Kabat-Zinn, nato con Luna Piena in Sagittario)

Durante la Luna Piena alcune persone provano emozioni molto intense, l’impressione di precipitare in fondo a un pozzo, il culmine del buio, che tuttavia si rivela inaspettatamente essere l’uscita di un tunnel che conduce alla Luce. Per questo motivo è importante nei pleniluni liberare le emozioni attraverso rituali o pratiche dinamiche, in cui possiamo esprimerci senza arrecare danni a noi stessi o agli altri.

Per la nostra meditazione a distanza durante questa Luna Piena clicca qui.

© Franco Santoro

 

Tao Te Ching – Lao Tzu – capitolo 13:

Favore e sfavore fanno paura,
pregiar la propria persona è gran sventura.
Che significa
favore e sfavore fan paura?
Il favore è un abbassarsi:
nell’ottenerlo s’ha paura,
di perderlo s’ha paura.
Questo significa
favore e sfavore fan paura.
Che significa
pregiar la propria persona è gran sventura?
La ragione per cui ho gran sventura
è che tengo alla mia persona,
se non tenessi alla mia persona
quale sventura avrei?
Per questo
a chi di sé fa pregio a pro del mondo
si può affidare il mondo,
a chi di sé ha cura a pro del mondo
si può confidare il mondo.

Immagine: “Beatrice” di Gustave Doré, da Dante Alighieri, Inferno, 7

 

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