Maestri interiori ed esteriori

Il maestro esteriore non è altro che la proiezione del maestro interiore, il suo riflesso, la versione tridimensionale di un valore multidimensionale. La differenza fondamentale tra maestro esteriore e interiore, è che il maestro esteriore è morto, non esiste più (anche quando sembra che sia vivo o che ci sia sempre), mentre il maestro interiore è vivo, esiste sempre (anche quando sembra che sia morto o che non ci sia mai).

Ogni maestro esteriore che incontri è in realtà un cadavere ambulante, che a seconda dei livelli di decomposizione o mummificazione può esalare cattivo odore o meno.

Un maestro esteriore, se proprio lo vuoi avere, è utile solo per un tempo limitato, fin tanto che gli effluvi della sua salma sono sopportabili, e solo nella misura in cui ti aiuta effettivamente a scoprire il tuo maestro interiore.

Non hai bisogno di trovare un maestro esteriore per trovare il tuo maestro interiore, poiché quest’ultimo è sempre presente e non si nasconde mai.

Il problema è che questo mondo si basa sulla negazione del maestro interiore, del tuo vero sé. Tutto ciò che deriva dal maestro interiore è regolarmente negato, ridicolizzato, ignorato e bandito. In questo mondo prevalgono i maestri esteriori, che guarda caso dipendono proprio dalla negazione del maestro interiore.

Vi sono diversi tipi di maestro esteriore: ortodossi, sincretisti, conservatori, alternativi, creativi, disciplinati, ribelli. Ci sono anche i maestri esteriori sotto copertura, che dicono di non essere maestri, o di essere pure contrari ai maestri.

Ci sono tanti maestri esteriori, tutti effettivamente morti, ma tenuti in vita dalla tua attenzione. La loro sopravvivenza dipende dalla tua attenzione. Nella misura in cui la tua attenzione verso il maestro esteriore ti consente di scoprire il maestro interiore e di lasciare perdere il maestro esteriore, allora il maestro esteriore può essere utile. Ma sii molto cauto perché il maestro esteriore fa il doppio gioco.

Per quanto mi riguarda, in tutta onestà, una parte di me è sinceramente intesa ad aiutarti a scoprire e sviluppare il rapporto con il tuo maestro interiore, mentre un’altra parte vuole solo ricevere la tua attenzione.

Sei benvenuto a lavorare con me, e la tua presenza è assai gradita. Se ricevi l’intuizione di partecipare a corsi e sessioni, mi farà molto piacere incontrarti, e nel frattempo ti ho avvertito.

© Franco Santoro

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