Morte e vita

“Morte e vita sono una cosa sola, così come il fiume e il mare.” (Kahlil Gibran)

La morte accade sempre, in ogni momento, così come la vita. Possiamo chiuderci in una casetta e riempirla solo di vita, sbarrando porte e finestre, per impedire che entri la morte. Ma non importa cosa facciamo per evitarla, la morte seguita a essere con noi. La morte era già lì prima che ci chiudessimo in quella casetta.
Neghiamo e sfuggiamo la morte, ne proviamo orrore, e cerchiamo rifugio solo nella vita, per difenderci a tutti i costi dalla morte. Allora chi muore diventa un perdente, perché non ha avuto la forza di continuare a vivere, o un traditore verso i viventi perché li ha lasciati, o una vittima, perché qualcuno o qualcosa ha causato la sua morte e così la nostra vita può trovare vigore alla ricerca di una vendetta.
Se non siamo in grado di accettare e percepire la presenza della morte, se ci focalizziamo solo sulla vita e consideriamo la morte come un’anomalia, una disgrazia e un evento da evitare o condannare, questo è un dato preoccupante a livello dell’anima, poiché significa che siamo già morti.
Questa è la condizione di buona parte del genere umano, uno stato di focalizzazione sulla vita, che implica la negazione della morte, che poi alla fine giunge sempre inevitabile, semplicemente perché c’era sempre stata.
La morte non è qualcosa che arriva alla fine della vita, la morte è all’interno della vita, così come la vita è dentro alla morte.
Allorché la morte ci riguarda da vicino, mediante la scomparsa o le malattie gravi di persone care, o quando a morire siamo noi stessi, ecco che allora non è più possibile negarla. Ma si tratta tuttavia di un evento personale, che non riguarda il resto della gente, che invece continua a “vivere” e negare la morte.
In certi momenti della vita, la morte diventa visibile per tutti, ma solo quando accadono terremoti, epidemie, atti terroristici, catastrofi o guerre.
Ma i più grandi disastri nella storia dell’umanità impallidiscono in confronto alla cosiddetta morte naturale. La morte naturale prende una media di 52 milioni di vite ogni anno. Durante il tempo che impieghi a leggere questo articolo 150 persone moriranno su questo pianeta…
Se separi la vita dalla morte e la morte dalla vita, cessi di esistere, sei decisamente morto, nel peggiore senso che puoi dare alla morte e alla vita.

“Nuestras vidas son los ríos, que van a dar en la mar, que es el morir.” (Le nostre vite sono i fiumi che vanno a gettarsi nel mare, che è il morire) (Jorge Manrique)

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