Non mettere in quarantena l’immaginazione

Alcuni anni fa una cara amica, mentre era qui a il Casale, munendosi di macchina da cucire e tanta pazienza, confezionò 12 belle e robuste bandane per coprire gli occhi durante le danze astrosciamaniche di trance, che furono poi benedette e usate in varie occasioni.

Vista la penuria di mascherine, queste bandane possono essere ora usate per coprire la bocca e il naso. Inoltre possono anche essere lavate e riutilizzate.

Gli stati di trance, i sogni, le visioni, le esperienze luminose del passato, l’immaginazione servono proprio per consentirci di affrontare i momenti di crisi nella realtà ordinaria.

Se la situazione diventa grave in questo mondo presente, non perdere mai il collegamento con ciò che hai vissuto di luminoso nel passato. L’unica certezza fisica del futuro di ogni essere umano è solo la morte (virus o non virus) mentre ciò che hai vissuto di luminoso nel passato, se lo evochi ora con l’immaginazione può diventare il tuo presente e il tuo futuro alternativo.

Ora non puoi uscire, fare viaggi, incontrare persone care, ma possiedi il ricordo di tutte le tue uscite e dei tuoi incontri. Tienilo vivo! Non permettere a esso di venire spazzato via dal virus! E ricordalo insieme a coloro che ti sono stati vicini in passato, contattali, fa loro sapere che le tue memorie sono ancora vive e non moriranno mai, sii riconoscente per quello che hai vissuto finora.

Da un lato c’è il mondo sconvolto dalla pandemia, dall’altro quello delle tue memorie di luce e la tua capacità di farle rivivere. Non mettere l’immaginazione in quarantena. Mantieni in vita la tua immaginazione a tutti i costi!

Potrebbe interessarti anche: