Padre Nostro

A seguire alcune considerazioni blasfeme e intemperanti sulla nuova versione del Padre Nostro.

Il Padre Nostro è stato cambiato!

E’ stata modificata la frase “non ci indurre in tentazione”. La frase è stata a lungo fonte di disagio per molti fedeli e prelati di alto rango, poiché supplicando Dio Padre a non indurci in tentazione, ne deriva che sia lui stesso a tentare, e la cosa lo può far sembrare un po’ diabolico.

Ora la nuova frase è “non abbandonarci alla tentazione”. Per cui adesso Dio ufficialmente non induce più in tentazione, e quindi non lo si invita più a evitare questo comportamento.

Adesso Dio Padre abbandona alla tentazione, e quindi occorre pregarlo appunto a non abbandonarci alla tentazione.

Non so tra i due verbi, indurre e abbandonare, quale sia più preoccupante.

A me questa preghiera ancora proprio non mi convince.

Alla fine dei conti, sia che Dio Padre ci induca in tentazione o ci abbandoni in tentazione, che diritto abbiamo noi poveri mortali a dire a Dio Padre di non fare qualcosa.

Dio ci abbandona o induce in tentazione. Ne deriva che se lo fa avrà i suoi motivi.

Dire a Dio di non fare qualcosa mi sembra piuttosto presuntuoso, irrispettoso e arrogante.

Non sono certo che le cose siano cambiate in meglio o in peggio.

Tutto dipende da cosa si intende per tentazione.

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