Parte destra e sinistra del cervello

indexPer molti individui è facile accedere ad esperienze multidimensionali e di unità con il tutto. Le esperienze di multidimensionalità arrivano o se ne vanno spesso all’improvviso, senza dare spazio ad una comprensione del come e perché accadono o non accadono.

Come essere umani siamo scissi in tre componenti cerebrali primarie, di cui solo due parti risultano apparenti: la parte sinistra del cervello (polarità “maschile” intesa come energia e non come sesso!) e quella destra (polarità “femminile”, idem).

Poiché queste parti sono scisse, prive della consapevolezza della terza parte, operano tutte in modo disarmonico, creando effetti devastanti nella coscienza umana.

Tuttavia, da una prospettiva strategica, il principale problema risiede nella parte sinistra del cervello. Laddove la parte destra del cervello è capace di conseguire un’esperienza diretta dell’unità e di percepirla esistenzialmente, mediante un rapporto più diretto con la terza parte, la parte sinistra non è in grado di concepire l’unità, perché è programmata al fine di promuovere la separazione.

La parte sinistra del cervello processa ogni aspetto della realtà secondo una prospettiva dualistica e conflittuale. Sebbene il suo scopo razionale più elevato possa essere quello di armonizzare le polarità e promuovere la pace, tale scopo non è praticamente perseguibile poiché procede all’interno di un contesto fondato sul dualismo e il conflitto.

In vero è la terza componente che consente di andare oltre il conflitto delle due polarità. Questa terza polarità è negata dalla parte sinistra del cervello, mentre è percepita dalla parte destra, che tuttavia non la riconosce e la confonde con la parte sinistra.

Fin tanto che non riusciamo a concepire pienamente l’unità e il multidimensionale mediante la parte sinistra del cervello, la parte destra rimarrà ingabbiata in un sistema di credenze contrario all’unità e la mente umana sarà sempre separata, non importa quante esperienze estatiche di unità continuiamo ad avere.

Qui non si tratta solo di elaborare l’idea dell’unità intellettualmente tramite la parte sinistra del cervello, che è cosa fattibile per molti individui. Si tratta in primo luogo di eliminare dalla parte sinistra del cervello ogni componente di separazione, poiché fin tanto che queste rimangono attive il dualismo e la separazione seguiranno a prevalere.

La parte destra del cervello è visionaria, immaginativa, emotiva, erotica, energetica, ha un accesso diretto alla realtà multidimensionale. Tuttavia fin tanto che tali capacità sono amministrate da una parte sinistra del cervello fondata sulla separazione, esse serviranno solo a promuovere la separazione stessa.

Una volta che la parte sinistra del cervello inizia a concepire la multidimensionalità dell’esistenza, ecco che procede la vera integrazione tra i due emisferi del cervello e l’emergenza della terza parte. Si riattiva il programma originario ed è possibile il salto multidimensionale effettivo tra separazione ed unità.

Sono consapevole che molti di voi ce la stanno mettendo tutta per recuperare la loro identità multidimensionale originaria.

Sono consapevole che esiste un meccanismo di deviazione della coscienza operante nella parte sinistra del cervello, di cui è necessario comprendere il funzionamento, onde poi disinnescarlo.

Mi avvedo che fin tanto che non acquisiamo le conoscenze tecniche per mettere in atto tale processo, non importa se ce la mettiamo tutta o meno, la separazione rimarrà. Fin tanto che saremo preda delle dinamiche tra maschile e femminile, sinistra e destra, alto e basso, sia onde conseguire armonia o conflitto, il dualismo sarà alimentato.

La nostra identità multidimensionale originaria possiede le chiavi d’accesso a queste conoscenze, che non potremmo mai ottenere da maestri, autorità o partner. È giunto il momento di unire le polarità, non nell’altalena dialettica tra maschile e femminile, bensì nel rapporto tra le due polarità unite e la terza polarità, l’accesso all’identità multidimensionale.

 

© Franco Santoro, 2009

Immagine di Alex Grey

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