Possessioni asintomatiche

Quante volte t’identifichi completamente con una sensazione, emozione o pensiero, e definisci su questa base chi sei tu e chi sono gli altri, agendo pure di conseguenza?
Magari ti succede spesso, raramente oppure mai.
Riflettici un po’.
Ebbene, attenzione perché ora potrei dare l’impressione di spararla davvero grossa…
Quando t’identifichi totalmente con una sensazione, emozione o pensiero, interpretando così in modo assoluto chi sei e la realtà in cui vivi e agendo di conseguenza, quel che succede in termini multidimensionale è che sei posseduto da un’entità che ha preso il controllo totale della tua coscienza.
Sì, intendo proprio posseduto, invasato, indemoniato, abitato da un’entità soprannaturale.
Ora, ci sono diversi tipi di entità, quante sono le tipologie di sensazioni, emozioni e pensiero, per cui alcune sono brutte e cattive, altre belle e buone.
Tuttavia, il punto è che quando sei posseduto da una di esse, non sei più tu, diventi letteralmente un burattino, uno smartphone.
Sono certo che hai visto alcuni documentari o almeno qualche film dell’orrore su indiavolati, esorcismi, ecc., per cui quanto ho scritto sopra potrebbe forse sembrarti eccessivo o magari da intendere solo in senso metaforico, allegorico.
Ma il punto è che io l’intendo proprio letteralmente.
Quelle che vedi nei film sono per lo più invasamenti dilettanteschi, opere di entità alle prime armi, amatoriali e di bassa lega, che si fanno subito scoprire.
Le entità professioniste, di categoria superiore, a differenza di quelle precedenti, invadono senza che nessuno se ne accorga, per cui i loro portatori sono decisamente asintomatici.
La possessione opera, metaforicamente in questo caso, proprio come un virus. Da un lato comporta sintomi e conseguenze assai evidenti e pure fatali, dall’altro i sintomi sono blandi o impercettibili.
Entrambe le categorie hanno però il virus e possono contagiare.
La differenza è che laddove possiamo identificare chi presenta sintomi evidenti, prendendoci cura di lui, isolandolo ed evitando contatti diretti, non possiamo fare lo stesso per gli asintomatici, a meno che ogni individuo non faccia il test.
Riguardo alla possessione di cui sto scrivendo il primo test rudimentale parte dalla considerazione che sei invasato quando t’identifichi con sensazioni, emozioni e pensieri, per cui percepisci te stesso e la realtà che ti circonda di conseguenza, e agisci coerentemente.
Ciò perché, secondo l’accezione di questo scritto, le entità soprannaturali non sono le figure del folclore tradizionale, della demonologia o dell’iconografia religiosa, ma semplici sensazioni, emozioni e pensieri.
Se sei sicuro che non ti accada mai d’identificarti con quanto sopra, complimenti!
Allo stesso tempo, il fatto che tu sia sicuro potrebbe significare che questo ti succede sempre, per cui sei invasato in modo permanente.
Similmente, se ritieni che ti accada spesso o raramente, potrebbe voler dire che sei invasato da diverse entità, che a turno si spartiscono la tua coscienza.
In questo caso nei rari o frequenti casi in cui ritieni di non identificarti in modo assoluto con alcun pensiero, emozione e sensazione, quello che succede è che sei posseduto dall’entità più scaltra, che è poi quella che ti possiede con maggior tenacia e con cui quindi più t’identifichi.
Che scenario devastante!
E se ti viene voglia di mandarmi a quel paese, non hai tutti i torti, visto che quanto ho scritto è solo un minimo accenno rispetto a qualcosa di assai più controverso su cui non intendo proprio scrivere.
Nel caso qualcosa tuttavia ti risuoni, allora potrai chiederti cosa fare per uscirne fuori.
Viste le premesse di quanto sopra puoi dedurre che le persone che appaiono più sicure di sé, sia nel bene sia nel male, sono con maggiore probabilità oggetto di possessione.
Ne deriva che quando ti senti insicuro e in conflitto, a meno che tu non sia posseduto da un’entità insicura e conflittuale, c’è una buona probabilità che tu sia libero da invasamenti.
La maggior parte delle persone odia essere insicura e in conflitto. Quindi un primo suggerimento in questo caso è di accettare l’insicurezza e il conflitto, senza cercare a tutti i costi di prendere posizione da una parte o dall’altra.
Il tuo vero sé, quello non posseduto, è probabilmente nel bel mezzo di un conflitto e di una lotta di potere tra tante entità che vogliono possederlo.
Forse puoi scoprirlo, il tuo vero sé, facendo il possibile per rimanere neutrale, senza prendere posizione, e se proprio qualcuno ti possiede, fagli almeno pagare un canone di affitto.

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