Ricordare

La prima parte dell’estate, che inizia oggi, è in relazione con la ricerca e la scoperta delle memorie primordiali e dell’intento originario della tua presenza in un corpo fisico. In questi giorni il solstizio e la luna nuova divampano nel cielo e lasciano una scia che favorisce per circa un mese il recupero del ricordo di chi sei davvero.
Ma per ricordare occorre essere disposti a farlo. Ciò implica astenersi almeno per un po’ dalle attività intese a farti dimenticare, che sono praticamente tutte quelle che caratterizzano la vita dell’umanità ordinaria.
Ci vuole veramente poco tempo per ricordare, mentre per dimenticare occorre tanto tempo, ed è per questo motivo che non c’è mai tempo per ricordare. Se tu ricordassi chi sei l’intera realtà che si fonda sulla dimenticanza entrerebbe in crisi e non avrebbe più ragione di esistere. Tuttavia, se ci fai caso, questa realtà per un motivo o un altro è sempre in crisi. Anzi, la maggior parte del tempo di noi esseri umani è dedicata a combattere le crisi dovute alla dimenticanza, mentre il restante è usato per dedicarsi ad attività evasive intese a fare dimenticare momentaneamente la crisi.
Ora per un mese hai l’opportunità di ricordare chi sei davvero. È un’occasione che si ripete ogni anno ed è per questo che da 25 anni tengo i seminari più significativi sul recupero dell’anima proprio in questa prima parte dell’estate. Ci sono tanti modi per ricordare e io posso solo suggerirtene alcuni, il cui scopo è soprattutto quello di farti scoprire i modi a te più congeniali.
Questa opportunità di ricordare chi sei c’è in effetti sempre in ogni momento dell’anno. A volte però c’è bisogno di trovare una scusa per farlo. A volte inoltre proprio non ce la fai più a continuare a dimenticare, perché ci vuole tanto tempo per dimenticare, tanto che rischi di non finire mai.

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