Vite parallele e vite passate

indexIn termini multidimensionali ciò che secondo una prospettiva reincarnazionista separata viene percepita come vita passata è spesso un’esistenza parallela sita in un’altra realtà. Lo stesso si applica a qualcosa che viene anticipato concernente il futuro. Può trattarsi di un evento che accadrà in questa vita o qualcosa che è successo, sta succedendo o accadrà in un altro universo.

Per esempio, puoi avere la netta sensazione o visione di trovarti nell’antica Roma insieme a persone che conosci della tua vita attuale. Secondo il sistema di credenza fondato sulla reincarnazione può trattarsi di un ricordo di una vita passata, qualcosa che è accaduto nel tempo lineare espanso della realtà separata in cui ti trovi ora. Da un punto di vista multidimensionale può trattarsi invece di un’esperienza che stai vivendo simultaneamente o che hai vissuto in passato o che vivrai in futuro in un’altra realtà.

La realtà separata tende in genere a privilegiare l’interpretazione della reincarnazione o della veggenza. In questo modo viene riconosciuto solo il tempo lineare. Questo vuol dire che le visioni relative alla vita passata o all’anticipazione del futuro, non sono transitabili, ossia non è possibile esercitare cambiamenti in esse. L’unica realtà possibile è quella del tempo presente ed esiste un solo presente, che è quello relativo all’ambiente in cui si trova il tuo corpo fisico, che è l’unico ambiente possibile in cui ti puoi trovare nel presente. Tutto il resto appartiene sempre alla stessa unica realtà e può concernere solo il suo passato o futuro. Questo perché non puoi esistere simultaneamente in più corpi e luoghi.

La reincarnazione, quando è intesa in modo assoluto e dogmatico, riconduce la percezione multidimensionale nella prospettiva di una realtà separata. La prospettiva separata si fonda sulla negazione di altre realtà, sul monopolio totale della vita da parte di una singola configurazione. Di conseguenza qualunque esperienza, fisica o astrale che sia, è sempre riconducibile alla stessa realtà e alla linearità del suo tempo.

Una realtà separata non consente il passaggio dalla percezione di terza dimensione a quella di quarta dimensione, in cui è possibile spostarsi sia nel tempo sia nello spazio di questa o altre realtà, e a quella di quinta dimensione, in cui è ammesso decidere coscientemente dove andare o pure creare una propria realtà su misura.

Il lavoro astrosciamanico è puramente strategico, per cui le argomentazioni indicate sopra servono solo come cosmologie operative per conseguire risultati mirati, possibilmente di guarigione spirituale. Quello che conta non è l’adesione o meno a un sistema di credenze. Ciò che importa è verificare esperienzialmente se un sistema di credenza può permettere di raggiungere degli intenti specifici. A questo riguardo non esiste un sistema più valido di un altro in assoluto. E il fatto che un sistema funzioni o non funzioni per qualcuno non vuol dire che può funzionare o non funzionare per tutti.

© Franco Santoro

(11.1) 120216

Image: da Wikipedia

Potrebbe interessarti anche: